SIDI BOUZID, 17 DIC – Per commemorare il primo anniversario della rivolta, migliaia di tunisini, compreso il presidente Moncef Marzouki, si sono riuniti oggi a Sidi Bouzid, nel luogo dove un anno fa un venditore ambulante si e' dato fuoco facendo partire cosi' le proteste in tutto il paese e nel resto del mondo arabo.
Giunti da diverse citta' del paese, i tunisini si sono riuniti dall'alba per partecipare all'anniversario, unendosi agli abitanti di Sidi Bouzid. In questa citta', che sorge in un'area sottosviluppata del centro-ovest, Mohamed Bouazizi un anno fa si immolo' davanti alla prefettura per protestare contro il sequestro da parte della polizia del suo banco di frutta e verdura che vendeva senza permesso per poter sfamare la sua famiglia.
L'immolazione del giovane fruttivendolo provoco' immediate manifestazioni a Sidi Bouzid e poi in tutto il paese. Quel gesto disperato dette avvio ad una sollevazione popolare senza precedenti che consenti' la cacciata di Zine El Abidine Ben Ali, dopo 23 anni di potere. ''Grazie a questa terra, rimasta marginalizzata per secoli, per aver ridato la dignita' a tutto il popolo tunisino'', ha affermato oggi il presidente Marzouki che ha partecipato alla commemorazione a Sidi Bouzid.
Nel centro della citta', per ricordare il giovane fruttivendolo, e' stata collocata una sua foto gigante, insieme ad altri ritratti di vittime della rivoluzione e bandiere della Tunisia. Tra gli applausi, e' stato inaugurato anche un monumento commemorativo che rappresenta il carretto da fruttivendolo di Bouazizi con intorno sede volanti a simboleggiare i dittatori arabi deposti.