Tunisia, parente di Ben Alì forse vittima di un regolamento di conti

Imed Trabelsi

Sarebbe rimasto vittima di un ”regolamento di conti” per mano di uno dei suoi ex collaboratori Imed Trabelsi, il parente del presidente Ben Ali morto ieri dopo essere stato accoltellato il giorno prima. Lo riferisce l’agenzia Afp citando ”informazioni in circolazione a Tunisi” e segnalando che Trabelsi e’ la prima vittima confermata negli ambienti piu’ vicini all’ex-presidente tunisino.

Trabelsi, nipote della consorte di Ben Ali, era il principale favorito fra i numerosi nipoti della coppia. L’ospedale militare dove e’ morto ha un’ala era riservata in permanenza – e sotto forte sorveglianza – per il presidente ed i suoi parenti. L’uomo, dal maggio scorso sindaco di La Goulette, un Comune a nord di Tunisi, era stato perseguito senza esito in Francia per il furto del prestigioso yacht di Bruno Roger, un dirigente della banca francese Lazard vicino all’ex presidente Jacques Chirac e all’attuale capo di Stato, Nicolas Sarkozy.

Nel maggio 2007 era stato emesso un mandato di arresto ma la Giustizia tunisina aveva rifiutato l’estradizione. Trabelsi aveva fatto fortuna nel settore immobiliare e della grande distribuzione assieme al gruppo francese Conforama ma i suoi metodi erano considerati da piu’ parte controversi.

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Lorenzo Briotti