Rachid Ghannouchi, il leader del partito islamista tunisino Ennahda messo al bando all’inizio degli anni ’90 da Ben Ali, “rientrerà in Tunisia solo dopo una legge di amnistia”. Lo ha detto oggi, 18 gennaio, il premier tunisino Mohammed Ghannouchi. Ghannouchi ha anche detto che la Tunisia “sembrava gestita dalla moglie di Ben Ali”.
Riguardo al nuovo governo, il premier ha detto che i ministri che sono stati confermati nel nuovo governo tunisino hanno ”sempre agito per preservare l’interesse nazionale” e ”hanno le mani pulite”. “Tutti coloro”, invece, che hanno avuto un ruolo nella repressione in Tunisia “ne risponderanno davanti alla giustizia”.
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