Tunisia, schiave vergini per gli uomini nella Costituzione?

TUNISI, 7 MAR – Ci vuol poco a capire l'aria che tira in Tunisia. Se non bastasse la quotidiana lettura degli episodi di intolleranza ad opera dei salafiti, oggi – alla vigilia della festa che, in tutto il mondo, celebra la Donna – arriva la proposta, formulata dal segretario di un partito islamico, affinche' la prossima Costituzione porti in se' il diritto per gli uomini di avere, accanto alla moglie legittima, anche una (e non e' detto che sia solo una) odalisca (una schiava vergine dell'harem).

Una proposta che e' stata rivolta ufficialmente ai membri dell'Assemblea costituente tunisina, che hanno altro forse a cui pensare, impantanati come sono da mesi in discussioni furibonde su come deve essere redatta la futura Carta del Paese, su cui aleggia l'ombra della sharia. Ai 'padri costituenti' ha fatto giungere la sua istanza Bahri Jlassi, presidente del Partito per l'apertura e la fedelta' (una formazione politica vicina ai fedeli dell'islam e convinta sostenitrice della cancellazione di molti dei punti cardine della Tunisia laica). Il politico ha chiesto che nella futura Costituzione agli uomini sia restituita la possibilita' di affiancare alla moglie ufficiale anche una odalisca. Ma non una odalisca qualsiasi, bensì una ''jarya'', come quelle che affollavano gli harem e che erano considerate alla stregua di schiave.

Jlassi ha chiesto, in una dichiarazione al quotidiano arabofono Assarih (i giornali francofoni, tradizionalmente laici e riformisti, non hanno nemmeno riferito della sua iniziativa), che vengano abrogate tutte le disposizioni che vietano ad un uomo di affiancare alla moglie, in tutte la faccende a lei deputate, un'odalisca. Forse è il primo passo verso la legalizzazione della poligamia, che, ha chiosato il politico con piccata puntualita', da ''cinque decenni'' viene criminalizzata.

Ma, sostiene Jlassi, reintrodurre la possibilita' di avere in casa una ''jarya'' sarebbe il primo e significativo passo per rimettere ordine in una societa' tunisina che per lui e' corrotta o quasi. La sua tesi e' semplice: prendere un'odalisca sarebbe la strada piu' breve per dare una spallata a fenomeni deplorevoli o a imbarazzanti problemi. Quali? Semplice: il divorzio (perche' arrivarci se si puo' portare in casa il motivo scatenante?), l'adulterio (come sopra…), il nubilato (perche' gli uomini potrebbero avere legami multipli e regolari, evitando a molte ragazze di restare senza marito, quasi una bestemmia per i devoti). Inoltre la legalizzazione delle odalische sdoganerebbe alcuni tipi di unione che, sanciti in ambito solo religioso, non hanno alcun effetto civile.

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luiss_smorgana