La Russia fa pressioni su Eutelsat per oscurare il primo canale caucasico, Pervyi Kavkazki, dichiaratamente anti-russo. E’ ancora la censura a dare banco nel mondo non solo di Internet, vedi guerra Google contro Cina, ma anche ma adesso anche della televisione.
E’ la stessa emittente georgiana in lingua russa a dare la notizia di essere stata privata dell’accesso al satellite dall’operatore europeo Eutelsat su pressioni di Mosca.
Pervyi Kavkazk ha accusato Eutelsat di «essersi messa al servizio della censura russa» dopo aver firmato lo scorso 15 gennaio un contratto con la compagnia satellitare russa Intersputnik, che a sua volta fornirebbe dei servizi di televisone satellitare a Gazprom Media, controllata strettamente dal Cremlino.
Ufficialmente, però, Pervyi Kavkazk sarebbe stata ridotta al silenzio perché scaduto il periodo di prova delle trasmissioni, ma i georgiani non ne sono convinti: «Il messaggio è chiaro: una rete in lingua russa non controllata dal Cremlino non puó trasmettere alle popolazioni russofone».
Fonti anonime avrebbero invece rivelato a Le Figarò che Eutelsat temerebbe influenze capaci di danneggiare i suoi satelliti. Insomma una nuova guerra tra elettronica e informazioni, tra Mosca e Tblisi, dopo quella del 2008. In quel caso Eutelsat avrebbe oscurato per “ragioni tecniche” le trasmissioni di New Tang Dynasty Television, canale di opposizione cinese.
I georgiani hanno comunque assicurato che se Eutelsat non li manderà in onda troveranno un altro satellite. Probabilmente i russi bloccheranno anche quello.