Ucraina. Il premier dice no alla “guerra del gas” con Mosca

KIEV – Non ci sarà una nuova 'guerra del gas' tra Mosca e Kiev e l'Europa non rischia di vedersi interrompere le forniture di metano provenienti dalla Russia. Lo ha affermato il premier ucraino, Mikola Azarov, dopo le recenti incomprensioni tra Ucraina e Russia sulla quantità di gas che Kiev dovrà acquistare da Mosca quest'anno.

"Perché – si è chiesto Azarov – dovremmo combattere una guerra con i nostri fratelli russi? Non ne abbiamo neanche discusso e non lo faremo mai. Ovviamente – ha affermato il premier ucraino -, ciascuno di noi ha dei propri interessi economici: loro hanno un buon contratto e se lo tengono stretto con entrambe le mani, mentre noi gli stiamo spiegando che c'è anche una vita reale".

L'Ucraina quest'anno vuole dimezzare le forniture di metano da Mosca limitandosi ad acquistare 27 miliardi di metri cubi di gas nel corso del 2012. La decisione è contraria agli accordi siglati nel 2009 tra i due Paesi, secondo cui Kiev si è impegnata ad acquistare ogni anno almeno 52 miliardi di metri cubi di metano russo o a pagare almeno l'80% del prezzo previsto per questa quantità di gas.

L'Ucraina, che attualmente paga circa 400 dollari ogni mille metri cubi di metano, sta cercando di rinegoziare questi contratti, che ritiene svantaggiosi, gli stessi per i quali l'ex premier Iulia Timoshenko e' stata condannata a sette anni di reclusione per abuso di potere.

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