WASHINGTON, 21 NOV – Se il presidente americano Barack Obama insiste sull’esigenza di investire sulla formazione, Newt Gingrich, per uscire dalla crisi propone una ricetta opposta: reintrodurre il lavoro minorile.
E’ questa una delle proposte anti-crisi ”per far cambiare radicalmente la cultura della poverta’ in America”, avanzata da Newt Gingrich, l’ex speaker in corsa per la nomination repubblicana. E fa anche proposte concrete: bisogna licenziare tantissimi bidelli, scansafatiche e supersindacalizzati, e far pulire le scuole ai ragazzini.
Insomma, secondo Gingrich, vanno cambiate le leggi che vietano i minori di 14 anni di lavorare. Parlando alla Harvard’s Kennedy School of Government, si scaglia contro le ”politiche di protezione dei sindacati e della burocrazia che stanno paralizzando la vita dei ragazzi”. ”E’ tragico – prosegue Gingrich – quello che stiamo facendo nei sobborghi piu’ poveri, bloccando i ragazzi per colpa di leggi sui minori che sono veramente stupide”. Se i ragazzi potessero prendere il posto dei bidelli in tante scuole americane, osserva Gingrich, ”avrebbero in tasca un po’ di soldi, sarebbero l’orgoglio delle loro scuole e comincerebbero il loro percorso di crescita”. .