Usa 2012, Gingrich: “L’Egitto è per Obama come l’Iran per Carter”

NEW YORK – La crisi con l'Egitto potrebbe rivelarsi fatale per il presidente degli Stati Uniti Barack Obama: Lo ipotizza il candidato repubblicano alla presidenza Usa Newt Gingrich associando il processo che il Cairo intende fare a 19 americani trattenuti in Egitto, alla crisi del 1979 con l'Iran e gli ostaggi americani nell'ambasciata a Teheran, quando all'epoca era presidente Jimmy Carter.

''Mi ricorda esattamente di Carter e gli ostaggi iraniani'', ha detto Gingrich ad un comizio in Colorado. ''Ora c'e' la crisi degli ostaggi di Obama, che appunto assomiglia a quella che dovette affrontare Carter''.

Nel 1979 un gruppo di militanti e studenti islamici prese in ostaggio 52 americani dall'ambasciata americana a Teheran tenendoli prigionieri per 444 giorni.

Gli ostaggi furono rilasciati il 20 gennaio 1981, il giorno in cui Ronald Reagan giuro' da presidente, succedendo a Carter: non rieletto anche a causa di un disastroso raid per la liberazione degli ostaggi finita in debacle.

Il Cairo ha in programma di processare gli americani per violazione delle leggi sui finanziamenti da parte delle organizzazioni non governative estere. Ai 19 americani non e' permesso lasciare il paese, ma non si trovano in carcere.

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Maria Elena Perrero