WASHINGTON – Senza il voto delle minoranze, e in particolare senza il consenso compatto degli afro-americani, Barack Obama non puo' sperare di essere rieletto. Il primo a esserne consapevole e' lo stesso presidente che negli ultimi tempi ha mobilitato il suo staff per recuperare la sua popolarita' tra i neri d'America, e superare gli attriti degli ultimi tempi che il primo presidente nero d'America ha avuto con il Black Caucus, cioe' il gruppo dei parlamentari di colore.
Spesso Obama e' stato accusato di aver trascurato il malessere in cui vivono le comunita' nere, quelle che piu' di altri stanno pagando la crisi, pur di inseguire il voto indipendente, piu' moderato. Obama ha replicato a muso duro, esortando soprattutto i deputati neri ''a smetterla di lamentarsi, di togliersi le pantofole'' e scendere in strada e mettersi a lavoro.
Ora pero' ha fatto un passo in piu'. Il presidente ha deciso di sguinzagliare i suoi uomini per settimane nelle zone nere piu' depresse del Paese, per raccogliere dati e capire meglio le emergenze sociali piu' drammatiche.
Al termine di questo lavoro lungo oltre un mese, e' stato scritto un rapporto di ben 44 pagine, dal titolo ''The President's Agenda and the African-American community'' che da un lato elenca le politiche di Barack Obama gia assunte nei confronti dei neri d'America, dall'altro annuncia nuove misure sociali, dalla tutela della sanita', al rilancio del lavoro, dalla difesa dei servizi pubblici, a un programma di agevolazioni per la piccola impresa.
Quindi e' stata lanciata una sorta di newsletter destinata ai parlamentari e agli amministratori di colore, per fare il punto sulle iniziative decise dall'amministrazione. Infine, e' stato inaugurato su questo tema un link direttamente consultabile dal sito web della White House.