WASHINGTON – Warren Buffett, uno degli uomini più ricchi del mondo, torna alla carica e sfida i repubblicani al Congresso Usa, invitandoli a mettere mano al proprio portafoglio per ridurre il debito nazionale americano, invece di aumentare le tasse per la classe media.
Per ogni dollaro che i parlamentari del 'Gran old party' doneranno per abbassare il debito, l'investitore miliardario regalera' uno dei suoi dollari. E per il suo 'nemico giurato', il leader dei repubblicani al Senato, Mitch McConnell, Buffett promette un'eccezione speciale: per ogni dollaro sborsato da McConnell, l' 'oracolo' di Omaha ne dara' addirittura tre.
In un'intervista a 'Time' – che a Buffet dedica la copertina col titolo 'L'ottimista' – il fondatore e amministratore della 'Berkshire Hathaway', di provata fede democratica, torna cosi' sulla necessita' di aumentare le tasse per i piu' ricchi, lui per primo.
Facendo da sponda ai temi della campagna elettorale per la rielezione del presidente Barack Obama – che accusa i repubblicani di favorire i grandi patrimoni Usa – Buffett afferma: ''Abbiamo bisogno di un sistema fiscale che si prenda cura dei bravi cittadini, che non si sono ancora adattati al sistema di mercato ed al capitalismo ma che contribuiscono al bene della nazione''.
Quanto alla sfida del dollaro per dollaro lanciata ai repubblicani, Don Stewart – portavoce del senatore McConnell – ha freddamente risposto che se Buffett vuole sostenere la diminuzione del debito pubblico ''puo' spedire un assegno''.