Ambasciatrice Usa chiede immediato rilascio americani fermati in Egitto

L'ambasciatrice Usa all'Onu Susan Rice

NEW YORK, STATI UNITI – L’ambasciatrice degli Stati Uniti all’Onu Susan Rice ha chiesto l’immediato rilascio dei 19 americani arrestati in Egitto ed ha avvertio che la loro vicenda,  con l’accusa aver fomentato disordini, rischia di avere serie conseguenze nei rapporti tra Washington e il Cairo.

Durante un’intervista alla Cbs, la Rice ha spiegato che sinora Washington ha ”costantemente” cercato di trovare un accordo con il Cairo, e che questa situazione ”può avere gravi conseguenze sulle relazioni bilaterali tra Egitto e Usa”. ”I cittadini americani coinvolti nella controversia si sono adoperati per la costruzione di una societa’ piu’ democratica e non hanno fatto assolutamente nulla di male”, ha aggiunto l’ambasciatrice.

La sua dichiarazione fa seguito all’affermazione del segretario di stato americano Hillary Clinton, che ha gia’ dichiarato come a causa di questa vicenda l’Egitto potrebbe subire un taglio nei finanziamenti da parte degli Stati Uniti. Davanti alle telecamere della Cbs, la Rice ha toccato anche l’argomento Siria.

Se al termine della riunione del Consiglio di Sicurezza di sabato la diplomatica statunitense aveva detto che gli Usa erano ”disgustati” dal veto posto da Russia e Cina contro l’adozione della risoluzione di condanna nei confronti del leader siriano Bashar al Assad, lunedi la Rice ha sostenuto che Mosca e Pechino ”rimpiangeranno” il loro voto.

L’ambasciatrice Usa ha detto di condividere l’affermazione della Clinton, che ha definito ”una farsa” il no dei due Paesi al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. ”Ponendo il veto sulla risoluzione che puntava a raggiungere una transizione pacifica verso la democrazia – ha spiegato – Russia e Cina stanno correndo il rischio di subire lo stesso isolamento internazionale della Siria”.

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lgermini