Stando ai dati forniti dal Census Bureau, la popolazione ispanica in Florida e’ cresciuta del 57% negli ultimi dieci anni. Oggi i latinos rappresentano il 22,5% degli abitanti, contro una media nazionale che si ferma al 16,3%. E secondo il parere degli osservatori la comunita’ ispanica nel ‘Sunshine State’ e’ cambiata molto rispetto a un decennio fa.
Non e’ piu’ un blocco monolitico dominato dai cubani. Ci sono portoricani, brasiliani e messicani, e tra i cubani tradizionalmente conservatori e ferocemente anticastristi c’è una nuova generazione più moderata riguardo alla politica nazionale, che potrebbe trovarsi vicina a Mitt Romney, l’ex Governatore del Massachusetts, piuttosto che ai suoi avversari Newt Gingrich, Rick Santorum e Ron Paul.
I sondaggi indicano che dei circa 540.000 elettori di origine cubana in Florida il 49% appoggia l’ex Governatore del Massachusetts, mentre il consenso per l’ex speaker della Camera e’ fermo al 17%. Le cose per Gingrich vanno meglio se si prende in considerazione l’intera popolazione di origine ispanica che vive nello stato, anche se a a condurre la gara rimane Romney. Secondo gli ultimi sondaggi di Latino Decisions per Univisions News e Abc, in Florida l’ex Governatore del Massachusetts e’ avanti con il 35%, mentre Gingrich si ferma al 20%.
A livello nazionale, pero’, l’attuale inquilino della Casa Bianca, il presidente Barack Obama, sembra travolgere i due candidati di testa del Gop nelle preferenze dei latinos. Anche in un’ipotetica sfida tra Romney e Obama in Florida, il 40% degli ispanici darebbe il proprio voto all’ex Governatore del Massachusetts, mentre il 50% sosterrebbe Obama.
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