Usa, elezioni. Primarie Michigan, battaglia tra Romney e Santorum

Un comizio di Rick Santorum

TROY, STATI UNITI – Alla vigilia dalle primarie nel Michigan, previste martedi, si acuisce lo scambio di colpi tra i duellanti per la nomination repubblicana alla Casa Bianca, soprattutto perche’ questa volta la contesa e’ piu’ ‘cruciale’ del solito, giacchè si tratta dello stato dove Mitt Romney e’ cresciuto e suo padre e’ stato governatore, e quindi una sconfitta per lui sarebbe particolarmente grave.

Allo stesso tempo, per l’italoamericano Rick Santorum vincere significherebbe una conferma del suo ‘momento d’oro’ dopo le tre sonanti vittorie di due settimane fa in Colorado, Missouri e Minnesota, e soprattutto in vista del cosiddetto ‘super-martedi’ del 6 marzo, quando si votera’ in dieci stati contemporaneamente.

Gli altri due candidati rimasti, l’ex speaker della Camera Newt Gingrich e il deputato libertario Ron Paul, sono troppo distanziati in ogni sondaggio per poter sperare in una vittoria, sia in Michigan che in Arizona, dove pure si votera’ martedi’.

Ma al di la’ dei toni, che diventano ad ogni raduno sempre piu’ pesanti, la differenza sembrano poterla fare i finanziamenti e le macchine organizzative, e quella di Romeny e’ nettamente superiore. Nelle ultime settimane, l’ex governatore del Massachusetts ha ottenuto il sostegno del governatore del Michigan e di sette dei nove parlamentari repubblicani dello stato, cosi’ come quello del governatore dell’Arizona, che hanno tutti contribuito alla sua raccolta di fondi. Le casse di Romney sono stracolme: secondo i dati diffusi la settimana scorsa dalla commissione elettorale federale, in Michigan Romney ha raccolto 1,62 milioni di dollari, mentre Santorum solo 42.365.

Per cercare di ottenere il massimo della visibilita’ nelle ultime ore prima del voto, i due candidati hanno intanto puntato sulla prestigiosa ‘Daytona 500′, la gara automobilistica piu’ importante del calendario Nascar, seguita in media da circa 15 milioni di spettatori nelle due ore di diretta tv. Mitt Romney andando direttamente sugli spalti del circuito, mentre Santorum, senza essere presente di persona, ha sponsorizzato la macchina numero 26, una Ford Fusion guidata da Tony Raines, che ha sul cofano scritto in grande: ‘Rick Santorum for President’.

Negli ultimi tempi, secondo vari sondaggi, Santorum ha perso terreno a livello nazionale, mentre in Arizona e’ in testa Romeny e in Michigan sembra profilarsi un testa a testa. Una buona notizia per Romney, ma non abbastanza. Infatti in Michigan Romney ha bisogno di una vittoria convincente, considerato che nella corsa del 2008 stacco’ dell’ 8 per cento l’allora suo rivale John McCain, che pero’ poi fu lui ad ottenere la nomination.

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lgermini