NEW YORK, 25 GEN – Il segretario al Tesoro, Timothy Geithner, non restera' nell'amministrazione neanche se il presidente americano Barack Obama sara' rieletto il prossimo novembre.
''Non mi chiedera' di restare'' afferma Geithner in un'intervista a Bloomberg. ''Ho fiducia nel fatto che restera' presidente e che avra' il privilegio di lavorare con un altro segretario al Tesoro'' evidenzia Geithner, che terminata la sua esperienza a Washington si ''dedichera' ad altro''.
Geithner, in queste ore in North Carolina, si appresta a raggiungere Davos, dove partecipera' ai lavori del World Economic Forum e avara' modo di incontrare le controparti europee. ''L'Europa sta compiendo progressi nella crisi ma ha ancora molto lavoro da fare'', precisa. Ai leader europei, Geithner dira' – riporta l'agenzia Bloomberg – che c'e' bisogno di ''rafforzare le difese e renderle piu' credibili''. L'economia americana – sottolinea Geithner – si sta rafforzando ''ma ci vorra' del tempo prima che le ferite della recessione guariscano''. Il governo puo' avere un ruolo nell'aiutare l' economia statunitense: i mercati da soli non possono risolvere i problemi economici. Gli Stati Uniti hanno compiuto progressi nel riparare il sistema finanziario. Il mercato immobiliare e i suoi finanziamenti restano invece un problema. Obama ha presentato, durante il discorso sullo Stato dell'Unione, nuove iniziative a sostegno del settore, creando un'unita' speciale per ampliare le indagini in corso sulle pratiche illegali che hanno portato alla crisi.
Al presidente Obama, Geithner aveva espresso l'intenzione di lasciare l'incarico gia' nei mesi scorsi per raggiungere la famiglia a New York, dove prima anche lui risiedeva quando era presidente della Fed di New York, posizione dalla quale ha inziato a gestire la crisi insieme al suo predecessore al Tesoro, Henry Paulson, e al presidente della Fed, Ben Bernanke.