NEW YORK, 5 MAR – Il ministro della giustizia americano Eric Holder ha oggi affermato che il governo degli Stati Uniti ''ha il diritto'' di eliminare cittadini statunitensi che rappresentino ''una minaccia immediata'' per il Paese, ovvero di usare contro di loro una ''forza letale''.
''Qualunque decisione di usare la forza letale contro un cittadino degli Stati Uniti, anche qualcuno che abbia intenzione di assassinare americani e sia diventato leader operativo di al Qaida in terra straniera, e' tra le piu' gravi che i responsabili governativi possano dover affrontare'', ha affermato Holder in un discorso alla Northwestern University School of Law di Chicago.
Si tratta evidentemente di un riferimento al caso di Anwar al Awlaki, il leader ed ideologo di al Qaida nato in America e ucciso dalla Cia con un un razzo lanciato da un drone in una remota regione dello Yemen il 30 settembre 2011. Una vicenda che ha sollevato diversi interrogativi e critiche.
In casi di questo tipo, ha detto Holder, il cui discorso e' stato diffuso dal Dipartimento di Giustizia, non e' necessaria l'approvazione di un tribunale, perche' ''il presidente puo' usare la forza all'estero contro un alto esponente operativo di una organizzazione terrorista straniera con cui gli Stati Uniti sono in guerra''.
''Purtroppo la realta' e' che la nostra Nazione continuera' a far fronte a minacce terroriste che a volte hanno origine da nostri concittadini'', ha affermato ancora Holder, secondo cui ''quando questi individui prendono le armi contro questo Paese (gli Usa) e si uniscono ad al Qaida nel preparare attacchi per uccidere americani ci puo' essere solo una risposta realistica e appropriata. Dobbiamo intraprendere passi per fermarli, in piena conformita' con la Costituzione. In questa ora di pericolo, non possiamo certo permetterci di aspettare fino a quando i progetti mortali vengono concretizzati''. ''E – ha detto – non lo faremo''.