”Non c’è mai stato un momento migliore” nei rapporti tra gli Stati Uniti e l’Italia ”ma aleggia uno stato temporaneo di negatività dovuto soprattutto a Wikileaks”. E non c’è bisogno di un ‘reset’ nelle relazioni bilaterali, perché l’Italia è per gli Usa un partner di grande valore. Così l’ambasciatore americano David Thorne, in un’intervista alla Stampa, descrive i rapporti tra i due Paesi e parla del contenuto dei cablo pubblicati da Wikileaks come di ”un diversivo rispetto all’attività di politica estera”.
”Credo che Wikileaks abbia avuto questo effetto in Italia – afferma Thorne – per la coincidenza con la fase politica interna segnata da toni elettorali”, ma non per questo sono cambiati i rapporti tra gli Stati, anzi, per Thorne ”l’importanza dell’Italia è aumentata nell’ultimo anno”.
L’ambasciatore dichiara poi che le preoccupazioni americane rispetto alla vicinanza dei premier italiano e russo sono diminuite. ”Siamo meno preoccupati di allora – precisa Thorne – . L’Italia è stata una forte sostenitrice del riavvicinamento con la Russia e questa è anche la posizione di Obama”. A ciò si aggiunge il fatto che ”l’Eni ha cambiato il suo approccio ipotizzando una convergenza tra gli oleodotti South Stream e Nabucco”.
Thorne fa sapere che presto si recherà in visita in Afghanistan, dove andrà ”a rendere omaggio” ai soldati italiani e poi aggiunge che l’Italia, in futuro potrà essere ”di grande aiuto nel Corno d’Africa, contro il terrorismo”. Inoltre, la cooperazione italiana è utile sull’Iran ”per i rapporti umani e commerciali di vecchia data”.
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