Questo voto di medio-termine sancirà la fine della carriera politica, almeno come governatore della California, di Arnold Schwarzenegger. L’ex ‘Terminator’, eletto una prima volta nel 2003 e riconfermato nel 2006, stavolta non si è potuto ricandidare perché una legge statale varata nel 1990 stabilisce il limite dei due mandati, la stessa regola che vale per l’inquilino della Casa Bianca.
Per cercare di prendere il suo posto, alla guida dello Stato più popoloso d’America, si stanno battendo l’ex governatore democratico Jerry Brown e la fondatrice ed ex amministratore delegato di e-Bay, la repubblicana Meg Whitman.
Sul futuro di Mister Universo, si possono fare solo ipotesi. Certamente non potrà correre per diventare presidente degli Stati Uniti, visto che è nato in Austria e non in suolo americano. Molti scommettono sul suo rientro nel mondo del cinema.
Poco tempo fa ha girato uno spot, diretto niente meno che da James Cameron, contro la cosiddetta Proposition 23, cioè la proposta che abolirebbe la legge californiana sul cambio climatico.
Poi, su Twitter, Schwarzy, come lo chiamano i suoi fan, ha annunciato di voler scrivere un paio di libri e pensare a un ritorno davanti alla camera da presa. Dal 2 novembre avrà certamente molto tempo libero per valutare ogni proposta, che certamente non mancherà.