SEUL, COREA DEL SUD – Il cacciatorpediniere della marina americana USS NcCampbell ha intercettato al largo di Shanghai una nave nordcoreana sospettata di trasportare teconologia missilistica illegale in Birmania, e dopo una situazione di stallo durata svariati giorni, intense pressioni diplomatiche da parte degli Stati Uniti e di Paesi Asiatici hanno costretto la nave nordcoreana tornare nel porto da cui era partita.
Sull’incidente, avvenuto due settimane fa, nessun annuncio ufficiale è giunto dall’amministrazione del presidente Barack Obama, ma funzionari governativi hanno risposto alle domande dei giornalisti riguardo a quello che sembra essere un crescente commercio di missili e parti di missili tra la Corea del Nord e la Birmania, due dei Paesi più isolati del mondo.
I funzionari hanno rivelato l’incidente, presentandolo come un esempio di come gli Stati Uniti possono usare un misto di potenza navale e pressione diplomatica per imporre il rispetto delle sanzioni decise dalle Nazioni Unite dopo l’ultimo esperimento nucleare di Pyongyang nel 2009.
Navi norcoreane con carichi sospetti intercettate e rispedite in patria non costituiscono avvenimenti frequenti. L’anno scorso una spedizione nordcoreana di parti missilistiche verso la Birmania è giunta a destinazione prima che gli americani riuscissero ad intervenire.
Nonostante gli sforzi dell’amministrazione Obama di premere sulla Corea del Nord tramite sanzioni economiche e commerciali, giungono continui rapporti di trasferimenti nordcoreani di sofisticata tecnologia missilistica non soltanto verso la Birmania ma anche verso l’Iran ed altri Paesi.