WASHINGTON – Anche i poliziotti e i pompieri americani voltano le spalle al partito repubblicano. Anche loro, come centinaia di migliaia di impiegati statali, stanno protestando a fianco dei sindacati contro i tagli alla spesa pubblica e la riduzione dei diritti dei lavoratori, varati in queste settimane da diversi governatori del Grand Old Party. Una svolta importante, indica Politico.com, che potrebbe avere forti ripercussioni alle prossime elezioni presidenziali del 2012, visto che sia i poliziotti sia i pompieri da anni sono un importante bacino elettorale del fronte conservatore.
Subito dopo gli attentati dell’11 settembre, era stato proprio George W. Bush a indicare i ‘firefighters’ e gli agenti di polizia newyorchesi come i veri eroi di quei giorni tragici. Furono loro il simbolo della rinascita di un Paese colpito al cuore dall’odio terrorista, capace comunque di stringersi nel dolore e andare avanti unito. Così, sin dal 2001, in tutto il Paese, gli agenti di Polizia e i vigili del fuoco, non fecero mancare il loro generoso appoggio al partito repubblicano. Ora però sembra che le cose stiano andando diversamente.
Si sentono traditi e maltrattati. Anche a loro non va giù che in Wisconsin, in Ohio e in tanti altri stati governati dai repubblicani, siano gli statali, a pagare il prezzo più alto. Come tanti insegnanti e infermieri, non ci stanno all’idea che i conti pubblici si mettono a posto tagliando i servizi pubblici e azzerando la contrattazione collettiva. Un cambiamento testimoniato da gesti eclatanti: a Madison, la capitale del Wisconsin, durante l’occupazione della sede del Parlamento, la stragrande maggioranza dei poliziotti si e’ rifiutata di eseguire l’ordine di caricare chi stava protestando per sgombrare il Palazzo.
E c’è stato anche chi, si è perfino unito alla protesta contro il governatore Scott Walker. ”Sappiamo distinguere cosa è giusto e cosa è sbagliato”, ha urlato al megafono uno di questi poliziotti. ”E abbiamo deciso che nessuno di voi sarà cacciato fuori da qui. Anzi, ora rimaniamo qui e dormiremo con voi…”.
