Venti di guerra fredda: Washington nega il visto all’oligarca Deripaska. Mosca chiede spiegazioni

Oleg Deripaska

La Russia ha chiesto spiegazioni agli Stati Uniti dopo che questi hanno negato il visto d’ingresso a due cittadini russi. Lo ha riferito il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. Ma non si tratta di due cittadini qualunque: sono il miliardario e re dell’alluminio Oleg Deripaska e il cantante e deputato Joseph Kobzon.

Secondo la stampa russa l’oligarca, a capo del gigante russo dell’alluminio Rusal, già si era visto negare l’ingresso negli Usa nel 1998 ed ha dovuto aspettare nove anni, fino al 2007 prima che le autorità americane rivedessero la loro decisione ma, due anni dopo, il visto è stato nuovamente annullato.

Il Wall Street Journal attribuisce questo ‘astio’ verso l’oligarca russo ai suoi presunti legami con la criminalità organizzata, sempre smentiti da Deripaska.

Motivazioni simili sarebbero anche dietro il rifiuto all’ingresso negli Usa per Kobzon, deputato della Duma, che non ottiene il visto da Washington fin dal 1995. Questo sebbene nessun Paese sia obbligato a fornire le motivazioni dietro il rifiuto del visto.

”La parte russa ha più volte evocato questa vicenda e con diversi responsabili americani” ma gli Stati Uniti ”non sono tutt’ora in grado di spiegare perché rifiutano loro i visti”, ha detto Lavrov oggi citato dall’agenzia russa Interfax.

Il ministro degli Esteri russo ha inoltre riferito di aver scritto una lettera allo studio legale che rappresenta Deripaska negli Stati Uniti esprimendo il suo sostegno all’oligarca. ”E’ uno degli uomini d’affari più importante del nostro Paese e che controlla o dirige direttamente un gran numero di aziende motore dell’economia russa e mondiale”, ha sottolineato Lavrov nella lettera.

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Maria Elena Perrero