““Yes, We can!”“, hanno gridato dalle tribune del pubblico decine di attivisti dopo l’annuncio del voto (68 contro 32) di un testo di rilevanza storica.
La riforma prevede un percorso di regolarizzazione di 11 milioni di immigrati illegali, oltre che un investimento da 40 miliardi di dollari da distribuire in 10 anni per rafforzare il confine meridionale degli Stati Uniti e combattere l’entrata illegale dal Messico.
“Il Senato ha fatto il suo compito. Ora tocca alla Camera completare il lavoro. E approvare una riforma migratoria necessaria all’America”, ha commentato Barack Obama.