WASHINGTON, STATI UNITI – Il Senato americano ha respinto l’assalto alla legge del presidente Barack Obama sulla contraccezione. E’ stata infatti bocciata la proposta con cui i repubblicani hanno tentato di affossare una delle normative piu’ discusse volute dal presidente americano, a costo di attirarsi le ire di gran parte della Chiesa cattolica americana, e non solo.
La misura anti-Obama presentata da un senatore repubblicano del Missouri avrebbe permesso ai datori di lavoro e agli assicuratori di chiamarsi fuori per ”ragioni morali” dagli obblighi imposti dalla legge presentata dal presidente. Legge che prevede la copertura assicurativa anche per il ricorso a metodi contraccettivi e di controllo delle nascite.
Per i repubblicani l’emendamento bocciato era una questione di liberta’ di religione. Per i democratici un assalto ai diritti delle donne che di fatto ha portato alla cancellazione della legge. Nelle settimane passate la polemica tra l’amministrazione Obama e alcuni ambienti ecclesiastici era stata durissima.
Non solo da parte di alcuni alti prelati, ma anche da decine di sacerdoti che nelle loro omelie hanno attaccato con forza la decisione presidenziale. Alla fine la proposta presentata al Congresso e’ stata frutto di un compromesso che pero’ non ha cambiato il nocciolo della posizione di Obama: l’assicurazione sanitaria deve coprire anche l’uso della pillola.