Usa, stato di New York. Cuomo, ”Cambiare o incamminarci verso la rovina”

Andrew Cuomo al parlamento statale di New York

ALBANY, NEW YORK -Drastica cura dimagrante per lo stato di New York. Per risanare il bilancio pubblico il neo-governatore Andrew Cuomo propone un taglio delle spese per 8,86 miliardi di dollari e la riduzione della forza lavoro di 9.800 unita’ nell’anno fiscale che si apre il 1 aprile.

La finanziaria 2011-2012 che Cuomo si appresta a presentare ammonta a 133 miliardi di dollari e non include nuove tasse o la richiesta di prestiti. Il deficit dello stato di New York e’ di oltre 10 miliardi di dollari.

Cuomo è il figlio dell’ex-governatore democratico dello Stato di New York Mario Cuomo, celebre e stimato esponente della corrente progressista democratica durante il periodo del presidente repubblicano Ronald Reagan.

”Lo stato di New York è praticamente alla bancarotta. Dobbiamo pensare in termini di ristrutturazione perchè lo stato non funziona più”, ha detto Cuomo ai parlamentari statali che devono approvare il bilancio.

New York è uno dei molti stati dell’Unione afflitti da deficit di bilancio nell’ordine di miliardi di dollari dovuti principalmente alla stagnante economia nazionale, che ha determinato una crisi fiscale tale da mettere a rischio il tradizionalmente stabile mercato di 2,8 trilioni di dollari di obbligazioni municipali.

Cuomo ha detto che le finanze newyorchesi sono state massacrate da gestioni di bilancio ”fasulle”, con aumenti automatici per esempio per programmi come l’istruzione e Medicaid, l’assistenza sanitaria statale e federale per i poveri che ha superato tutte le aspettative di spesa.

”In una condizione economica come l’attuale”, ha avvertito Cuomo, ”questa è una spirale della morte, ed è precisamente dove ci troviamo ora”. Se lo stato continua fare come ha fatto finora, ha aggiunto il governatore, ”siamo incamminati dritti verso la rovina”.

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lgermini