ROMA – Con il loro veto alla risoluzione Onu sulla Siria, Cina e Russia hanno agito in modo ''responsabile'' contro le misure ''unilaterali'' prese ''erroneamente'' dalle altre potenze contro il governo di Bashar al Assad. Lo ha sottolineato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Rahim Mehanparast.
Mosca e Pechino, ha sottolineato nella sua conferenza stampa settimanale, hanno agito per prevenire ''l'interferenza di altre nazioni'', mirata in ultima analisi ''a difendere la sicurezza'' di Israele. Per l'Iran infatti la Siria e' uno dei baluardi della ''resistenza'' contro Israele.
''La migliore soluzione'' per la Siria, ha proseguito Mehanparast, sono le riforme perseguite dal presidente Assad, contro l'azione di ''gruppi armati'' che fomentano la violenza. Quanto alle accuse all'Iran di sostenere la repressione della rivolta in Siria, alcune forze possono avere richieste nei confronti del governo, ha risposto Mehanparast, ma devono attendere che le riforme producano risultati.
''Ma qualcuno non vuole vedere questi risultati e preferisce il caos''. Invitando anche la Turchia a non proseguire negli ''errori di valutazione'' di alcuni rappresentanti ufficiali e condividere questa posizione, il rappresentante del governo iraniano ha sottolineato che ''la migliore soluzione in Siria e' creare un clima adatto ai colloqui e non interferire''.