TRIPOLI – Sono arrivati per una visita storica i capofila dei “volenterosi” che hanno attaccato in Libia. David Cameron e Nicolas Sarkozy, rispettivamente premier inglese e presidente della Francia, sono arrivati su due aerei separati, ma insieme parleranno di Tripoli, della transizione del dopo Gheddafi nel Paese che con aerei Nato volevano “liberare”.
Ancora non si sono ufficialmente ritirate le truppe ma sembra che il rais sia definitivamente fuori di scena e che i ribelli si spartiranno il comando delle città del Paese. La visita dei due leader è un momento importante perché segna un grande passo in avanti verso una nuova era per la Libia.
Saranno ancora loro a decidere cosa succederà nei prossimi giorni per il Paese? Che ne sarà del petrolio e degli accordi che avevano i fedelissimi del colonnello? Secondo il ministro delle Finanze francese Francois Baroin, la visita in Libia non è mirata ad accordi economici, ma ha lo scopo di mostrare sostegno al governo dei ribelli. È «un gesto forte» e ha aggiunto che «è un momento storico per andare in Libia». Sarkozy è accompagnato dal filosofo francese, Bernard-Henry Levy e Cameron dal ministro degli Esteri, William Hague: presenteranno un pacchetto di aiuti.