Sul seggio di Ted Kennedy può saltare la maggioranza di Obama

La democratica Martha Coakley

Per la successione del seggio in Senato che fu di Ted Kennedy, ucciso da un cancro la scorsa estate, a Washington si accende la contesa tra democratici e repubblicani. Fino a qualche giorno fa sembrava che quel posto fosse già aggiudicato dalla democratica Martha Coakley, invece ora a insidiarla è spuntato il repubblicano Scott Brown.

La prima è già procuratore generale del Massachusetts, il secondo – con tutto il suo charme e le sue foto sexy da giovane – è senatore statale e avvocato di successo. Lei è favorevole alla riforma sanitaria di Obama, lui è assolutamente contrario. Stesso assetto anche in materia di Afghanistan e fisco: la Coakley vuole tassare i ricchi e Brown preme per il taglio delle tasse per tutti.

Poi c’è Obama che spinge perché si trovi l’accordo tra Camera e Senato sulla sanità e il voto di Boston di martedì è determinante. Se a vincere la partita fosse Brown i democratici rischierebbero di perdere la maggioranza di sessanta seggi al Senato e di conseguenza il progetto di riforma sanitaria, vessillo della svolta della Casa Bianca, andrebbe ad arenarsi.

Il problema è che la Coakley sta perdendo terreno, nei sondaggi il suo margine di netto vantaggio si sta riducendo sempre di più.

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luiss_smorgana