Julian Assange si è rifiutato di dare a Scotland Yard il suo indirizzo, le impronte digitali e di sottoporsi all’esame del Dna. Lo si è appreso durante l’udienza in tribunale in cui al capo di Wikileaks è stata negata la libertà su cauzione. Assange ha rifiutato Dna e impronte su consiglio dei suoi legali.
Assange si era rifiutato inizialmente di dare un indirizzo in tribunale, un elemento che potrebbe aver contribuito alla negazione della libertà su cauzione.
Il capo di Wikileaks ha dato prima un numero di casella postale, poi un recapito australiano. Secondo l’analisi di un’esperta legale del Guardian, l’assenza di recapito fisso di nel Regno Unito complica il procedimento della cauzione per gli stranieri nei casi di estradizione.
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