Wikileaks, l’ambasciatore Usa Thorne: “Contano le dichiarazioni”

David Thorne

“I documenti diplomatici interni non rappresentano la politica estera ufficiale di un governo”. Lo scrive, in un intervento pubblicato oggi sul Corriere della Sera, l’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia David Thorne all’indomani delle nuove rivelazioni di Wikileaks.

Tali documenti, prosegue, costituiscono per gli Usa ”uno dei tanti elementi che contribuiscono a definire le nostre politiche, che vengono poi stabilite dal Presidente e dal Segretario di Stato. La nostra politica è pubblica e trasparente” ed ”è composta da azioni e dichiarazioni, come quella rilasciata ieri, 1° dicembre, dal Segretario Clinton durante il vertice Osce in cui ha ringraziato il presidente del consiglio Berlusconi per la sua leadership”.

Thorne sottolinea le relazioni ”solide” fra Italia e Usa, ”due grandi democrazie alleate e amiche” e ribadisce apprezzamento per ”il sostegno ricevuto dal presidente del Consiglio Berlusconi e dal suo governo” nell’affrontare insieme sfide globali, ”dalla ripresa economica alla lotta al terrorismo e all’impegno per la pace e la stabilità in Afghanistan”.

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Maria Elena Perrero