“Chiunque avrà violato la legge nella vicenda di Wikileaks sarà chiamato a rispondere delle sue responsabilità”.
Dopo la diffusione in rete dei files riservati delle ambasciate americane in tutto il mondo e le conseguenti reazioni dai diversi paesi coinvolti, Julian Assange rischia di vedersi revocato il passaporto. Non solo, rischia l’accerchiamento per il flusso di informazioni che per mesi continueranno a danneggiare l’amministrazione statunitense.
Il senatore americano Joe Lieberman, che presiede la Commissione Homeland Security e Affari Governativi, ha chiesto a Barack Obama con urgenza di “chiudere” Wikileaks. “La pubblicazione di questi file non è altro che un attacco alla sicurezza nazionale – si legge in un comunicato del senatore -. Wikileaks sta mettendo a rischio la vita e la libertà degli americani e dei non-americani. I responsabili (di Wikileaks) avranno il sangue sulle proprie mani”.