NEW YORK – L’aumento dei prezzi delle commodity, il potenziale surriscaldamento delle economie emergenti e la crisi del debito in alcune economie avanzate sono fra i principali rischi per la ripresa economica. Lo afferma il G20 in una bozza del comunicato finale – anticipata da Wall Street Journal – che sarà diffusa sabato, nella quale l’organismo invita i Paesi a tagli al bilancio, a tassi di cambi più flessibili e a portare avanti riforme strutturali.
”Tensioni e debolezze sono evidenti” sul sistema valutario internazionale, afferma il G20. Sono necessari miglioramenti ”per assicurare la stabilità sistemica ed evitare ampie fluttuazioni dei tassi di cambio e dei flussi di capitale”.
Serve ”un’azione politica coordinata” per assicurare una ”crescita sostenibile e bilanciata”. Lo afferma il G20 in una bozza del comunicato finale che sara’ diffusa sabato. La ripresa ”sta progredendo in linea con le nostre attese ma e’ ancora irregolare”.