Il Corriere della Sera: “Grillo avverte i parlamentari”. La maschera e le macerie. Editoriale di Beppe Severgnini:
Leggi anche:ย Bersani a Grillo: โDeciditi. O tutti a casa, anche tuโ. Poi: โEcco miei 8 puntiโ
“Beppe Grillo sembra affezionato alla parola ยซmacerieยป. L’ha usata piรน volte, per descrivere la situazione italiana attuale e quella che verrร . In una intervista alla Bbc sostiene che ยซdestra e sinistra si metteranno insieme e governeranno un Paese di macerie di cui sono responsabiliยป. Ma durerร poco, prevede: un anno, al massimo. Poi ยซci saranno nuove elezioni e una volta ancora il Movimento 5 Stelle cambierร il mondoยป.
In attesa di cambiare il mondo, vien da dire, proviamo a cambiare l’Italia? La demolizione talvolta รจ necessaria, per poter ricostruire; e Grillo certamente non s’รจ tirato indietro, quando si trattava di manovrare la benna. L’hanno aiutato, nell’operazione, i partiti tradizionali, incapaci di recepire la richiesta โ anzi, la supplica โ di cambiamento che saliva dalla Nazione. Abbiamo cominciato vent’anni fa, con il voto alla Lega iconoclasta e il plebiscito nei referendum di Mario Segni; poi l’apertura di credito verso Silvio Berlusconi e la speranza nell’Ulivo nascente. Ogni volta, all’illusione, รจ seguita la delusione”.
Travestimenti e caccia agli ยซinfiltratiยป Gli onorevoli cinquestelle debuttano a Roma, Articolo diย Aldo Cazzullo:
“Nella domenica in cui i cardinali che devono eleggere il successore di Pietro girano per Roma conversando amabilmente con le troupe televisive, i grillini che devono decidere se partecipare all’elezione del successore di Schifani rifiutano anche solo di declinare le generalitร . Il risultato, fuori dell’Hotel Saint John accanto a via Merulana โ ยซรจ del Vaticano e non paga l’Imu, dovete scegliervi un altro posto!ยป reclama un militante โ, รจ un bel pasticciaccio, anche divertente. Turisti americani increduli tentano di farsi largo in una folla di reporter. Due cronisti prendono una camera pur di non essere cacciati. A un tratto, il grido: ยซC’รจ Vignaroli!ยป. E gli inviati anche stranieri si accalcano attorno a un bel ragazzo con l’orecchino dall’aria simpatica, tecnico Rai, che da dietro la vetrata fa ciao con la mano agli ex colleghi. Un passante rilascia un’intervista pensosa sul nuovo assetto delle istituzioni, fino a quando non gli scappa da ridere”.
La Repubblica: “Bersani: Grillo decida o tutti a casa”. La democrazia senza partiti. Editoriale di Gad Lerner:
“Ieri i neoeletti rivoluzionari 5 Stelle hanno avviato i preparativi per aprire il Parlamento ยซcome una scatoletta di tonnoยป, allโapparenza incuranti della drammaticitร del momento. Lui medita, soverchiato dallโimmensa responsabilitร che gli tocca. Ma finora, dallโesterno, ha concentrato la suaย visย polemica nel tentativo di frantumare lโultimo partito che in Italia mantiene una significativa struttura nazionale, cioรจ il Pd. Altro che dialogo, collaborazione, alleanze. Grillo non demorde: Bersani รจ ยซfuori dalla storiaยป; e ยซquando si aprirร la voragine del Monte dei Paschi di Siena forse del pdmenoelle non rimarrร neanche il ricordoยป. La sua intenzione, a meno di un ripensamento, รจ estrema: ridurre anche il Pd a mero agglomerato di potentati locali, come di fatto sono giร le altre formazioni politiche.ย Naturalmente sโimpongono ottime ragioni per denunciare lโinadeguatezza burocratica degli apparati che sopravvivono alla crisi del sistema dei partiti. Lo stesso MoVimento 5 Stelle porta nelle istituzioni significative rappresentanze del solidarismo comunitario cresciuto in numerose vertenze territoriali, incomprese e respinte dalla forma-partito. Uno spirito civico, unโidea di pubblico, una spinta partecipativa che la politica non ha saputo riconoscere”.
La festa dei grillini in albergo โMa poi deciderร tutto Casaleggioโ. Articolo di Goffredo De Marchis:
Leggi anche:ย M5s โinvadonoโ Roma, summit in hotel. Grillo: โEletto non fa il c*** che credeโ
“Alcuni sorridono (soprattutto gli uomini), altri hanno il broncio (soprattutto le donne). Al piano interrato dellโhotel Saint John, che si chiama cosรฌ per la vicinanza a San Giovanni in Laterano, i neoeletti del Movimento 5stelle celebrano la loro prima riunione. Seduti in circolo, si scambiano i numeri dei cellulari, scattano foto, si presentano e cominciano a discutere, ma sempre in febbrile attesa dellโarrivo di โBeppeโ e dello โstaffโ che nel loro gergo significa Casaleggio, con il figlio Davide e lโaltro collaboratore Filippo Pittarello. ยซIl Verbo รจ Gianroberto, decide luiยป.
Sono 163 deputati e senatori, frutto di una lunga traversata e di una straordinaria vittoria. Tanti giovani, tantissime le donne. Allโesterno li attendono decine di giornalisti. Le tv hanno piazzato le telecamere per la diretta, i fotografi non si contano. Nella stretta via Matteo Boiardo, parallela di Via Tasso, dovโera il quartier generale delle SS, le auto in doppia fila bloccano il traffico. Lโingresso in albergo รจ vietato. La direzione ha piazzato fuori un addetto della Security e un dipendente della reception. Si entra solo con una scusa: mostrando il blister del Moment e mendicando un bicchiere dโacqua, chiedendo informazioni sui prezzi delle camere. Ai grillini lโassedio dei cronisti piace molto. ยซDobbiamo prenderli per il culoยป, propone qualcuno nella sala al -1. La senatrice toscana Laura Bottici risponde ai flash fotografando lei con il tablet la marea umana dellโinformazione”.
Il recupero del Cavaliere รจ soltanto una illusione E anche il Pd si รจ smontato. Scrive Ilvo Diamanti:
“Il Pdl e il Centrodestra hanno toccato il punto piรน basso della loro storia elettorale, che coincide con la biografia della Seconda Repubblica. Partiamo dai dati (che ricavo dal Dossier Lapolis dellโUniversitร di Urbino). Il PdL ha ottenuto il 21,6% dei voti validi. Il 23,6% se si considerano anche i โFratelli dโItaliaโ (e del PdL). Circa 14 punti meno delle precedenti elezioni, quando aveva superato il 37%. Ma 11 punti e mezzo in meno anche rispetto alle europee del 2009. Quanto alla coalizione, il discorso cambia poco. Il Centrodestra, guidato da Berlusconi, in questa consultazione, ha ottenuto il 29%. Cioรจ: quasi 18 punti meno del 2008.
In valori assoluti, la distanza rispetto alle precedenti elezioni appare ancor piรน eloquente (come ha rilevato puntualmente lโIstituto Cattaneo). Abissale. Il PdL, infatti, ha subito un calo di 6.300.000 elettori. E si รจ ridotto a circa metร , rispetto al 2008. La coalizione di Centrodestra, da parte sua, ha perso oltre 7 milioni sui 17 ottenuti nel 2008. Cioรจ, oltre 4 elettori su 10″.
La Stampa: “Bersani: o noi o il voto”. Il confine tra la risorsa e il disastro. Editoriale di Michele Brambilla:
“In poco tempo e a quanto pare con poche risorse, Beppe Grillo ha fatto un capolavoro. Neanche Berlusconi nel 1994, al suo primo colpo, era arrivato a tanto. Il Movimento Cinque Stelle non si รจ limitato a vincere le elezioni. Dร anche lโimpressione di poter cambiare, e radicalmente, lโandazzo della politica italiana e perfino lo stile di vita di tutti noi: dal modo di comunicare fino a un ripensamento di tante idolatrie dei nostri tempi come il mito della crescita eterna e la sottomissione incondizionata agli onnipotenti Mercati. Quella dei grillini รจ anche, indubbiamente, una lezione: impartita ad almeno un paio di mondi che improvvisamente si sono scoperti vecchi. Per primo al nostro mondo dellโinformazione. Un mondo lento a capire quello che si agita nel profondo del Paese, e cosรฌ supponente dal pensare di esorcizzare un problema dandolo per abortito, magari per via di qualche lite interna di provincia (lo stesso errore che fu compiuto nei primi Anni Novanta con la sottovalutazione della Lega)”.
”Scandali e potere Dal Conclave uscirร una Curia riformata”. Articolo di Andrea Tornielli:
Leggi anche:ย Don Nello Giraudo, prete pedofilo. Le Iene: anche Ratzinger sapeva? (video)
“Una riforma della Curia, per renderla piรน snella e trasparente nella sua gestione e farla tornare a essere soltanto un agile strumento al servizio del Papa, fuori dai veleni di Vatileaks, delle cordate e delle lotte di potere. ร questo uno dei punti fermi che ricorre nei dialoghi tra i cardinali che stamani cominceranno a discutere le prioritร nellโagenda del successore di Joseph Ratzinger. ยซEsiste unโimmagine certamente falsata della Curia romana a motivo di certe campagne mediatiche – confida a La Stampa uno dei cardinali elettori da poco arrivato a Roma che negli ultimi giorni si รจ giร potuto confrontare con diversi altri confratelli – ma non cโรจ dubbio che troppo spesso certi ecclesiastici offrono lโoccasione di scrivere certi articoli. Ne sono convinto: ciรฒ che รจ accaduto negli ultimi anni peserร sulle scelte del Conclaveยป. Negli incontri informali, soprattutto tra i porporati stranieri, si iniziano a delineare due aspetti della possibile riforma della Curia. Il primo riguarda la riduzione e lโaccorpamento delle strutture: ยซVari pontifici consigli oggi esistenti – da quello per la famiglia a quello per la pastorale sanitaria – potrebbero confluire nel dicastero per i laici. Le competenze sui migranti e โCor Unumโ potrebbero essere attribuite al pontificio consiglio per la Giustizia e la pace. La Curia va semplificata, non deve governare la Chiesa, ma prestare un servizio al Papaยป. Un secondo aspetto della riforma riguarda i casi emersi di recente, la gestione delle finanze, vatileaks, i casi di immoralitร . ยซA questo riguardo, dopo un ricambio delle persone nei posti chiave, si potrebbe prevedere di eliminare lโautomatica inclusione dei capi dicastero curiali nel collegio cardinalizio, anche per prevenire il carrierismo. I sacerdoti devono venire in Curia per lavorare, non per far carrieraยป, spiega il cardinale”.
Nella favela romana dove vivono le colf dei Parioli. Articolo di Flavia Amabile:
“I resti delle baracche nellโacqua del fiume marrone e maleodorante. Fango ovunque e lโodore acre di plastica bruciata nellโaria. Polli, cani che abbaiano quando sentono un estraneo, reti arrugginite a fare da cancello e recinzione. Sembra Manila, e invece รจ Roma. Il fiume รจ lโAniene che in questo punto sfocia nel Tevere, e questa รจ la sua piccola ยซcittร della gioiaยป, la sua favela piรน duratura.
Sono ventโanni che generazioni intere di filippini vivono qui e vanno a lavorare nelle belle case dei Parioli a spolverare soprammobili e accompagnare bambini capricciosi a scuola per poi tornare a dormire come tutti nella loro casa, con la differenza che la loro non รจ davvero una casa, ma una baracca su un fiume melmoso, tetto di lamiera, pareti di legno e muratura, lโacqua che per alcuni arriva dal campo nomadi vicino, le fogne che non esistono, lโenergia elettrica da dividere perchรฉ non ce nโรจ abbastanza per tutti”.
Il Giornale: “Ecco che cosa vuole il Pdl”. I politici da carnevale ora rischiano il suicidio. Editoriale di Vittorio Feltri:
“Ma quale quaresima, qui รจ sempre carnevale e il ballo postelettorale รจ in maschera. Sappiamo come รจ anยญdato lo spoglio, ma ancora ne ignoยญriamo gli sviluppi pratici. Di solito il governo lo fa chi ha vinto alle urne. In questo caso, per la prima volta nella storia della Repubblica, nessuno รจ in grado di proclamarsi vincitore, nรฉ, tantomeno, di dare vita a un esecutivo. Sulla carta la ยซmaglia rosaยป toccherebbe a Pier Luigi Bersani, che ha conquistato alla Camera il gran premio di maggioranza e, quindi, una quanยญtitร esorbitante di deputati. Nonostante ciรฒ il seยญgretario del Pd non ha la possibilitร di farla da paยญdrone: aspetta una mossa del presidente Giorgio Napolitano. Il quale, tuttavia, pur avendo in pasยญsato offerto buone prove come politico creativo, in questa circostanza brilla per titubanza. Chiunยญque al suo posto traccheggerebbe quanto lui. Tutti i partiti hanno predicato per mesi lโesiยญgenza di aprire le porte al nuovo”.






