Alcoa, spiragli dopo gli scontri. Il Corriere della Sera: “Scontri violenti tra i lavoratori sardi Alcoa sbarcati a Roma e le forze dell’ordine”. Il groviglio elettorale. Editoriale di Giovanni Sartori:
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“Un Paese democratico funziona anche perchรฉ si รจ data una buona legge elettorale, una legge che a sua volta produce un sistema politico che funziona.
Noi siamo decollati, nel 1948, da un normale sistema proporzionale che era esposto a due rischi: approdare a un eccesso di frammentazione (troppi partiti), e anche a troppe crisi di governo (troppi governi troppo brevi: ยซgovernicchiยป, secondo Panebianco). Ma la presenza del Partito comunista moderรฒ questi difetti. Il voto si concentrรฒ sulla Dc, e i cosiddetti governicchi duravano sรฌ poco, ma per trent’anni furono sempre nelle mani delle stesse persone, come prestabilito dal ben noto ยซmanuale Cencelliยป, che curava la rotazione delle cariche interne della Dc”.ย
Intervista di Fabrizio Roncone aย Stefano Fassina, 46 anni, responsabile del settore Economia e lavoro del Pd:
“Io dico che l’agenda Monti va modificata. Anche perchรฉ, faccio notare, l’anno prossimo, secondo le previsioni del Fondo monetario internazionale, il debito pubblico italiano, come quello di tutta l’area euro, sarร piรน elevato di quello del 2011, a causa della recessione determinata da un rigore cieco”.ย
Tasse.ย ย Le parole del direttore dell’agenzia delle Entrate, Attilioย Befera:
La Repubblica 11.9.12“La grande piaga del nostro Paese รจ l’evasione, che fa da sponda ad altre piaghe come la corruzione e il riciclaggio. Il Presidente Monti, che ha ben chiaro questo, ha dotato le strutture che operano contro l’evasione di ulteriori e incisivi strumenti, e in tutti i suoi interventi ha sempre ribadito la necessitร di eliminare questo male, che impedisce al nostro Paese di crescere. Noi gliene siamo grati”.ย
La Repubblica: “Alcoa, esplode la rabbia operaia”. I doveri di un governo. Editoriale di Chiara Saraceno:
Per approfondire: ย Alcoa, lโaffondo di Gigi Riva: โSulcis alla fame, colpa di politici di Bโ
“Ovvero che: ยซIl lavoro non รจ un diritto. Bisogna meritarselo, anche con il sacrificioยป. Di sacrifici dei lavoratori, specie manuali, รจ purtroppo piena la storia anche recente, anche di ieri, con lโoperaio di Taranto ustionato gravemente mentre lavorava a mettere a norma uno degli impianti piรน scandalosamente pericolosi del nostro paese. Di fronte alla crescita inarrestabile della disoccupazione, cui si unisce quella della inattivitร per scoraggiamento e disperazione, nessuno, tanto meno chi governa, puรฒ permettersi di dire alternativamente che non cโรจ nulla da fare e che se non si ha lavoro รจ perchรฉ non lo si merita abbastanza. Il problema del mercato del lavoro italiano, della disoccupazione giovanile che non rallenta, della disoccupazione dei quaranta-cinquantenni, delle donne che non ce la fanno a tenere insieme il doppio carico di lavoro pagato e non pagato, in una situazione in cui i pochi servizi disponibili vengono ridotti e i datori di lavoro hanno sempre piรน il coltello per il manico, non dipende certo dal fatto che tutti questi soggetti non si meritano abbastanza un posto di lavoro decente. Non vorrei che, dopo lโottocentesca distinzione tra poveri meritevoli e immeritevoli, ora se ne inventasse una analoga per i lavoratori, per nascondere cosรฌ le responsabilitร sia della politica che dellโimprenditoria e della finanza per la crisi economica in cui ci troviamo e le crescenti disuguaglianze che sta producendo”.
“Pagine che dovrebbero essere lette soprattutto da chi in questi anni con enorme facilitร ha descritto la sua condanna come un escamotage mediatico utile a vendere libri, o ha contribuito a metterla in dubbio con frasi del tipo ยซRushdie รจ presente a tutti i partyยป, o ancora ยซรจ sotto scorta ma รจ un grande amante della vita e delle donneยป e banalitร del genere ripetute come litania. Cosรฌ, quella che ti trovi a vivere รจ una doppia condanna. Da un lato scappi da chi ti ha condannato a morte e cerchi comunque di continuare a vivere, dallโaltro sarai inviso a una parte della societร che trova disdicevole che un perseguitato possa avere una vita pubblica e privata. Ma in fondo sai che la tua vera colpa รจ essere ancora vivo”.
“Sette spari alle otto di sera, tra le auto parcheggiate e il passeggio sui marciapiedi di Porta Romana, zona tra le piรน vive e glamour di Milano. Sette colpi di pistola scaricati addosso a una famigliola che si godeva la luce del tramonto. Tre colpiscono alla testa Massimiliano Spelta, 43 anni, piccolo imprenditore, mantovano di Quistello: resta secco sullโasfalto, morto prima dellโarrivo delle ambulanze. Un altro proiettile centra alla nuca la sua compagna, stroncandone la fuga: Carolina Sulejni Payano Ortiz, avvenente 21enne di Santo Domingo, cade sullโasfalto di via Muratori con in braccio la figlia di 2 anni, Silvia, che per puro miracolo non viene sfiorata dal piombo e, terrorizzata,ย riporta solo qualche graffio”.
“Passano i giorni,lโautunno si avยญvicina col suo carico di probleยญmiย occupazionali, il Pil รจ una frana, ma i partiti non danno segni di ravvedimento e continuano, maยญniacalmente, a coltivare i vizi a causa dei quali hanno perso la fiducia dei cittadiยญni. Da otto mesi e piรน, essi trattano per modificare la legge elettorale e non hanยญno combinato niente. Non parliamo poi delle alleanze, degli apparentamenti, delle coalizioni indispensabili per tentaยญre di formare una qualsivoglia maggioยญranza. Le chiacchiere sono tante ma non si sa ancora come saranno gli schieraยญmenti che si presenteranno alle elezioni del 2013”.ยย
“Se ogni tanto ci occupiamo di Pierluigi Battista non รจ perchรฉ egli abbia un peso determinante nel panorama dellโinformazione mondiale. Ma perchรฉ รจ uno dei capostipiti di un nuovo genere giornalistico che ha preso piede nellโultimo ventennio: il giornalista spannometrico, che fa programmaticamente a meno dei fatti. Il desertificatore di Notizie. Il giornalista a prescindere. Negli annali della stampa italiana, non si ricorda una sola notizia portata da Battista. Il quale anzi se ne guarda bene e se ne vanta. E se per caso, a sua insaputa, gli capita dโincontrarne una, la incenerisce col napalm o fugge via a gambe levate, con la faccia da urlo di Munch. Quando lo invitano in tv a commentare un fatto, lui premette subito โnon voglio entrare nel merito, perรฒโฆโ, โnon conosco le carte, perรฒโฆโ, โnon ho letto i documenti, perรฒโฆโ. Perรฒ vai a casa a studiare, gli direbbe il conduttore in un paese civile e smetterebbe di invitarlo finchรฉ non assicuri di essersi preparato su un tema a piacere. In Italia invece รจ lโospite ideale: lo appoggi su una poltrona, un tavolino, uno sgabello, uno scaffale, tipo pianta grassa, e fa la sua parte dispensando banalitร da bar sport. Non sporca, non disturba, dove lo metti sta”.
“ร convinto che fossi pronto a passare con il Pd, e che per quello lavorassi. Mi considera ambizioso. Ma il problema del Movimento non sono io, ma Casaleggio. ร la sua smania di controllare tutto e tutti. Soprattutto le candidature per le politiche. Doveva partire una nuova piattaforma Internet per decidere i candidati, ma nessuno lโha vista. Quello che doveva diventare uno strumento per decidere i candidati on line non esiste”.
La Stampa: “Alcoa, dopo gli scontri l’attesa”. Perchรฉ da noi il salvataggio รจ impossibile. Editoriale di Luca Ricolfi:
“Come si fa a non stare dalla parte dei lavoratori dellโAlcoa? Non รจ certo colpa dei salari operai se la multinazionale americana sta chiudendo alcuni stabilimenti non solo in Sardegna, ma in Europa (dismissioni sono in corso anche in Spagna).
Ma la vera domanda viene a questo punto: posto che una volta tanto il costo del lavoro, la produttivitร , lโassenteismo, gli scioperi non cโentrano nulla, che cosa si puรฒ fare?ย Per rispondere bisogna ricapitolare alcuni dati di fondo della situazione dellโAlcoa”.ย
“Ha un tumore al cervello e ha scelto di pubblicare la sua cartella clinica su Internet per chiedere un consulto pubblico a tutti i medici disponibili a curarlo: unโiniziativa senza precedenti in Italia. Peccato che per farlo abbia dovuto comportarsi da hacker, perchรฉ il dischetto che conteneva i suoi dati era in un formato bloccato, non condivisibile in Rete. Salvatore Iaconesi, 49 anni, artista digitale e docente universitario di nuovi media, di formazione ingegnere, รจ una persona mite e gentile, ma un vulcano di idee e impegnato in prima persona nella ricerca dellโavanguardia, sconfinando dal personale al politico e viceversa”.
“Una cosa รจ certa: non รจ con la violenza che si costruirร un futuro possibile per l’Alcoa e per i suoi lavoratori. I sindacati farebbero bene a isolare e condannare subito chi ieri a Roma ha incendiato la piazza. Lo stato d’ansia del Paese, alle prese con la fase piรน dura della crisi dell’economia reale, non puรฒ permettersi un’escalation della tensione. Servono nervi saldi. Chiunque oggi รจ in posizioni di responsabilitร deve aiutare a trovare soluzioni, non gettare benzina sull’incendio. Ed รจ il Governo, insieme ai sindacati, il primo a dover esercitare con chiarezza le sue responsabilitร . Nelle prossime ore e giorni il ministro Passera verifichi ogni strada possibile per dare risposta ai 500 operai interessati”.
ย Il Messaggero: “Alcoa, scontri a Roma”. Corruzione, perchรฉ รจ urgente la legge. Editoriale di Marco Ferrante:
“Secondo la Corte dei Conti la corruzione in Italia vale 60 miliardi di euro allโanno, quasi 4 punti di prodotto interno lordo. Secondo stime della Commissione europea i 60 miliardi italiani valgono la metร del totale della corruzione europea valutata in 120 miliardi di euro (lโun per cento del pil dellโUnione). ร un trasferimento di ricchezza dallโeconomia produttiva a quella improduttiva. Per gli italiani la corruzione รจ una tassa implicita da mille euro a persona, bambini compresi. Mentre per le imprese estere che investono in Italia โ lo ha ricordato il ministro della Giustizia Paola Severino โ รจ una tassa pari al 20% degli investimenti effettuati. E la capacitร del nostro sistema giudiziario di contrastare economicamente il fenomeno รจ limitatissima. Nel 2011 di quei 60 miliardi di euro โ dice ancora la Corte dei Conti โ solo 90 milioni sono stati recuperati con sentenze di primo e secondo grado”.
Vaso cade dal balcone al sesto piano tredicenne muore sullโAppia nuova. Articolo di Marida Lombardo Pijola:
“ร bastato un schizzo di tempo, e lo scempio non ha prodotto alcun rumore. Il vaso di coccio di una pianta grassa che silenziosamente rotola nel vuoto dal parapetto di un balcone, un tredicenne coi bermuda e le scarpe da ginnastica di tutti i tredicenni che silenziosamente si accascia e scivola giรน come un fantoccio, un gorgo di sangue bruno che silenziosamente gli zampilla dal capo allโimprovviso.
E in pochi istanti gli bagna il volto, e diventa copioso, e allaga il marciapiedi di via Appia, e gli occhi di Christian sono chiusi sul buio, e Christian non geme, non ritorna, non cโรจ piรน”.ย
Per approfondire:ย Roma: vaso cade dal balcone, ragazzino di 13 anni viene colpito e muore
