ROMA – Anabolizzanti cinesi, diffusi clandestinamente in alcune palestre e tra alcuni appassionati di body building, quelli meno attenti e informati. Ma, mette in guardia il dottor Luciano Marino, possono provocare il cancro. Il medico sportivo e cardiologo spiega al Mattino:
«Ai miei pazienti dico sempre di prendere una pillola di buon senso e una di equilibrio, di misurarsi con la propria età e con le proprie capacità fisiche». Luciano Marino, cardiologo e medico sportivo, ogni tanto deve rispondere alle richieste di qualche suo paziente che chiede un aiutino. «E il mio consiglio è di non strafare nella preparazione fisica e soprattutto non fare uso di anabolizzanti». Ma quali sono gli effetti a cui si va incontro? «Ci sono effetti sull’organismo molteplici. Si può contrarre una patologia tumorale, ma si va incontro anche allo sviluppo di malattie metaboliche: diabete e incremento del colesterolo, ipertensione. Sono patologie che portano a complicanze su reni e cuore».
E quando si smette di usare gli anabolizzanti? «Innanzitutto si sgonfiano i muscoli e nel futuro della loro vita questi atleti svilupperanno una tendenza alle fratture conseguenti a osteoporosi». Ma perché si comincia? «Il problema è che quando si comincia a fare un’attività sportiva o amatoriale viene sottoposto a un bombardamento di informazioni spesso scorrette che vengono da istruttori, da internet e amici. Si veicolano informazioni sbagliate sugli integratori ad esempio».