
ROMA – “Pugni e caresse”, Andrea Scanzi, dalle pagine del Fatto Quotidiano (17 settembre) critica la nuova stagione di “Quelli che il calcio” versioneย Nicola Savino. “In tanti hanno rimpianto la conduttrice precedente – scrive Scanzi – che pur sotto contratto Rai รจ inattiva (ma ha appena copro-dotto un film sul conflitto siriano selezionato al Festival di Toronto). Il format, per quanto storico, pare logoro.”
Quelli che รจ sempre piรน uno spazio pericolosamente ibrido, che parla di calcio ma non ha il calcio; che dovrebbe intrattenere, ma ha perso troppe star (la piรน recente รจ Virginia Raffaele). Rai 2 voleva lโ 8 % di share: obiettivo raggiunto (8. 66 %), ma Savino non aveva contro nรฉ Domenica In nรฉ la DโUrso. E il confronto con la Cabello, pure non adusa ai record, รจ impietoso: la sua prima puntata, due anni fa, ottenne il 10. 76 con Quelli che aspettano (Savino si รจ fermato al 5. 97 %) e il 14. 96 con Quelli che il calcio. La conduzione di Savino, di cui il web ha ricordato lโamicizia con il vicedirettore generale Rai Antonio Marano (suo testimone di nozze), รจ nota: tra Fiorello e Carlo Conti. Una battuta qua, un tempo morto lร . Il momento migliore รจ stato lโimitazione di Del Debbio fatta dal bravo Ubaldo Pantani, pronto a fomentare le piazze come a Quinta colonna (โCominciamo ad alzare i toniโ). Per il resto: intervista infinita a Zanetti, collegamenti dal Beach Fitness di Bibione, rubriche sugli Esordi Disastrosi dei calciatori, sketch deboli e rimandi alla gestione Fazio (la linea diretta โsolo-audioโ con gli stadi) e allโEdicola di Fiorello (lโinviato Cicerone con Katia Ricciarelli). Le idee cโerano, forse pure troppe, ma quasi tutte esilissime. Si puรฒ solo migliorare. Forse.
