Antonella Nonino, la regina della grappa, si schiera col Movimento dei Forconi

Antonella Nonino

ROMA – Antonella Nonino in tv difende il movimento dei Forconi: “La gente non ce la fa più e dai politici arrivano solo blabla”.

Scrive Gabriele Villa sul Giornale:

(…) Schietta, come la grappa che la sua famiglia pro­duce da anni, Antonella Noni­no è tornata ancora una volta a far sentire la sua voce di im­prenditrice e a tuonare con­tro l’indifferenza dei politici e del governo nei confronti del­la gente e dei bisogni primari degli italiani.

E lo ha fatto, Antonella Noni­no, davanti a una platea non proprio ristretta, diciamo qualche milione di persone, nella domenica pomeriggio di Raiuno,entrando,avant’ie­ri, nell’«Arena» di Massimo Giletti. Ascoltiamola dun­que: «Fermo restando che non posso fare a meno di con­dannare quella frangia estre­mista che sta cercando di ma­nipolare la protesta, io debbo dire che quella del cosiddetto movimento dei forconi è una protesta della società civile. Quella società che non ce la fa più ad andare avanti. E lo pos­so ben dire io, a ragion veduta perché all’interno della no­stra azienda, che è un’azien­da sana, che sta sforzandosi di resistere, di tenere duro, l’ottanta per cento della gente è con il popolo dei forconi. Perché lo sappiamo solo noi, piccoli e medi imprenditori, quanto dobbiamo faticare per correre all’estero e difen­dere il lavoro di generazioni».

Tiene testa con disinvoltu­ra, ribatte colpo su colpo, An­tonella Nonino al ministro Quagliarello che è lì, di fronte a lei, nella stessa «Arena». «Io posso parlare di vita vissuta, quotidianamente, sul campo – fa notare al ministro – Trop­pa gente non ce la fa più e le ri­sposte che sento dare dai poli­tici dimostrano che i politici non hanno ancora capito che la gente è stanca. Perché men­tre le tasse continuano ad au­mentare, non si vedono le ri­sorse né tantomeno i tagli pro­messi. È dal 2006 che si parla di spending review , ma nel frattempo il debito pubblico è aumentato. Mettiamoci dalla parte della gente normale che produce, e fra questi mi ci met­to anch’io, con la mia azien­da: vede solo aumentare le tas­se e da parte dei politici sente il solito bla bla. Allora io dico: cominciate a fare qualcosa di concreto offrite alla gente de­gli esempi di rigore, comin­ciando proprio da voi, perché la gente come si vede da que­sta protesta non è stupida. Ve­de dove sta andando il Pae­se? » .

Messo all’angolo il mini­stro, Antonella Nonino lancia il suo affondo: «Si sta portan­do la nostra Italia straordina­ria, piena di gente straordina­ria, alla deriva. I ragazzi, i no­stri giovani che hanno una gran voglia di fare, hanno il di­ritto di fare e il governo deve creare le condizioni per garan­tire un lavoro. Invece che co­sa sta facendo? Il 53 per cento della pressione fiscale un’azienda arriverebbe a sop­portarlo volentieri se vedesse una contropartita seria, prov­vedimenti seri e innovativi da parte di chi ci governa. Al con­trario operai, disoccupati, im­piegati, imprenditori sentia­mo solo chiacchiere. E così questa rabbia appartiene a tutti, mobilita tutti».

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FIlippo Limoncelli