
ROMA – “Auditel è imploso “scrive Loris mazzetti sul Fatto. Mazzetti è autore e regista della tv. Non è solo Auditel a essere superata ma un po’ tutto il sistema delle Audi inclusa l’ultima nata, AudiWeb, di cui non si riesce più a comprendere l’utilità visti i sistemi adottati e anche perché Audi Web rinuncia alla forza di internet rispetto tutti gli altri mezzi di comunicazione, la possibilità di certificare dalla scatola nera dei siti Internet il traffico. Ma questo è un altro discorso.
Auditel, scrive Loris Mazzetti sul Fatto Quotidiano,
(…) Il sistema, oltre ad essere vulnerabile, è obsoleto, lo ammette lo stesso Auditel che sta per aumentare a 10.000 le famiglie. È risaputo che criticarlo si entra in un terreno minato: significa mettere in discussione gli equilibri tra Rai, Mediaset e Upa, che servono per la valorizzazione e la distribuzione della pubblicità. Il vero problema non è l’Auditel ma chi ha, per legge istitutiva, il compito di vigilare sulla “correttezza delle indagini di ascolto (…) e sull’operato delle imprese che svolgono le indagini”: l’Agcom che fino ad oggi non ha “brillato” nella vigilanza. Fino a quando i consiglieri delle autorità rappresenteranno i partiti, nulla cambierà. Dal 2010 l’uomo forte all’interno dell’Agcom è Antonio Martusciello, assunto nel 1980 da Dell’Utri a Publitalia, fondatore di Forza Italia in Campania, sottosegretario e viceministro nei governi Berlusconi. Mentre i presidenti vanno e vengono lui rimane, l’attuale è Angelo Cardani, docente di economia alla Bocconi, collaboratore di Monti in Europa. L’Agcom ha già dimostrato tutta la sua inefficienza con la vicenda Audiradio, la società chiusa nel 2011 che si occupava dell’ascolto delle radio. Dopo che i soci non approvarono il bilancio d’esercizio del 2010, Agcom minacciò di rilevare direttamente gli ascolti applicando la legge del 1997, poi concesse 90 giorni di proroga. Nulla accadde, perché sarebbe stato un pericoloso precedente per l’Auditel. Agcom nel 2012 ha istituito un tavolo tecnico che dopo tre anni nulla ha prodotto. Nel frattempo il mercato radiofonico si avvale di una ricerca privata realizzata dalla GFK. Sulla vicenda Auditel il presidente Cardani dovrà intervenire, altrimenti il rischio è “omissione in atti d’ufficio”.
