
ROMA – Barack Obama turista al Colosseo: sguardo serio, accompagnato da Barbara Nazzaro, la guida, il cicerone del presidente degli Stati Uniti. “ร stupendo, รจ piรน grande di uno stadio di football” ha detto Obama, incantato dal Colosseo.
L’articolo del Messaggero:
Ad accompagnarlo, per il nostro Governo, il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini. Hanno dato vita, lui e Obama, a un gustoso siparietto. Con il presidente americano che si congratulava: ยซUn gran lavoro il suoยป. E Franceschini pronto: ยซIl piรน bello dei lavori possibiliยป. Fino a quando il ministro si รจ spinto piรน in lร : ยซLe confesso, presidente, che il Gladiatore di Russell Crowe ci ha portato piรน visitatori di tante campagne pubblicitarioยป. Obama ha sorriso.
Stava per affidarlo, Franceschini, a quella cha sarebbe diventata di lรฌ a poco una specie di piccola star, lโarchitetto Barbara Nazzaro, direttrice tecnica del Colosseo. Son rimasti da soli, lei e Obama, ripresi da tutte le tv del mondo, per lunghissimi minuti. Nazzaro che spiegava e rispiegava, mostrava grafici e disegni, e Obama che annuiva e domandava, sempre piรน curioso, sempre sorridente.
Quanto a lei, รจ riuscita a presentargli il figlioletto Jacopo di 9 anni, che aveva da consegnare a Obama uno speciale caschetto da cantiere con su la scritta ยซColosseumยป. Non poteva mancare qualche mugugno, perchรฉ gli archeologi del Colosseo avrebbero voluto che fosse incaricato uno di loro, e non un architetto, di accompagnare passo passo il Presidente degli Stati uniti.
LIBRO E MAGLIETTE
Alla fine, davanti a quella magnificenza, Obama non si รจ trattenuto e ha fatto un paragone che rende bene lโidea della sua emozione: ยซร stupendo, รจ piรน grande di uno stadio di footballยป. Poi รจ sceso a vedere gli Ipogei e quindi si รจ concesso una sosta al Museum shop: ha preso un libro e delle magliette, da vero turista. E ha pagato di tasca sua, come aveva giร fatto con i biglietto dโingresso per sรฉ e tutto il seguito.
Erano le sei e mezza. Il corteo presidenziale, con i falchi della Polizia di stato in avanscoperta, riprendeva la strada di Caracalla per tornare a Villa Taverna.
UN FORNO PERLA PIZZA
Restava da sciogliere lโultimo mistero: dove sarebbe andato a cena Obama, ยซa mangiare italianoยป come aveva promesso solennemente a Renzi? Nessun ristorante piรน o meno giร prenotato, ma un ricevimento a Villa Taverna, con il presidente della Fiat John Elkann tra gli ospiti. E forse senza neppure tradire la promessa fatta a Renzi perchรฉ a Villa Taverna, grazie a unโidea dellโex ambasciatore Ronald Spogli, sono dotati anche di un forno tradizionale per la pizza.
Un sospiro di sollievo anche per la cittร . Lโenorme apparato di sicurezza -mille uomini e forse piรน- ha retto egregiamente. Come ha retto il traffico di Roma, con interruzioni molto brevi, tutte mirati a ridurre al minimo i disagi, giusto il tempo di far scorrere il corteo presidenziale.
