ROMA – “Si chiama Enza Maffei ed è preside dell’istituto Euclide del polivalente di Japigia, uno dei plessi scolastici di Bari – scrive Giovanni Bucchi di Italia Oggi – Due mattine fa per poter mettere piede nella scuola che lei dirige, si è dovuta arrampicare entrando da una finestra. Il motivo? L’accesso principale era bloccato da quegli studenti osannati dal sottosegretario renziano all’Istruzione, Davide Faraone, che in un suo recente intervento su la Stampa ha proposto di istituzionalizzare la pratica delle occupazioni definendole una grande esperienza di educazione democratica ed esaltandone la funzione educatrice”.
Salvo poi, il buon Faraone, qualche giorno dopo e sempre sul quotidiano torinese riconoscere che «l’occupazione è illegale» ma chi la fa secondo lui va comunque sostenuto. Ben ha fatto quindi il direttore di ItaliaOggi, Pierluigi Magnaschi, a chiedere al premier Matteo Renzi di destituire dall’incarico questo 40enne palermitano che si sta riscoprendo sessantottino con mezzo secolo di ritardo. Più si rilegge quel che ha scritto su la Stampa, più c’è da mettersi le mani nei capelli nel pensare che l’autore di quelle righe è ai vertici del Ministero dell’Istruzione (…)
Dopo le incursioni notturne e gli atti di vandalismo che hanno interessato la sua scuola, la dirigente scolastica non è stata certo ferma, come ha raccontato al Corriere del Mezzogiorno: «Siamo entrati da una finestra e abbiamo quindi forzato il blocco dell’Euclide. Ci siamo ripresi la scuola. Abbiamo parlato con i ragazzi e l’occupazione è stata interrotta». Anche all’istituto Nautico è entrata da una finestra, «ma lì i ragazzi si sono barricati». Certo, avranno pensato, c’è pure un sottosegretario che ci dà ragione, mica dobbiamo ascoltare la preside. «La cosa che più mi dispiace – ha aggiunto la Maffei – è il fatto che ci siano tanti studenti che invece a scuola vogliono entrare, ma per colpa di pochi (lo ribadiamo, sostenuti da un esponente del Governo, ndr) le lezioni sono interrotte». Morale della favola, per permettere ai ragazzi dell’istituto Nautico di non perdere giorni di scuola, la dirigente ha messo a disposizione laboratori e auditorium dell’altro istituto Euclide, quello liberato. Inutile ribadirlo, una donna così dovrebbe essere immediatamente messa al posto di Faraone (…)