La sua cliente era una donna di 48 anni che tre anni or sono è stata licenziata dal suo posto di cassiera in un supermercato di Albino, in provincia di Bergamo. Dopo problemi con il datore di lavoro e una contestazione disciplinare, alla fine era stata trasferita alla sede di Trezzo sull’Adda. La decisione nella donna aveva scatenato una forte depressione, sei mesi di assenze per malattia e infine, ecco arrivare il licenziamento dal posto di lavoro. La cassiera aveva deciso di contestare la decisione ricorrendo a un’avvocatessa che le era stata consigliata dalla psicologa che l’aveva in cura, e la causa era partita. O così sembrava. Perché qualche tempo fa la cassiera sì è anche separata dal marito, ed è stato l’avvocato divorzista a scoprire che la sua presunta collega che segue la causa di lavoro non risulta iscritta all’Ordine degli avvocati.