Il Corriere della Sera: “Gli industriali: aiutare la ripresa.” Chi ha paura della riforme. Editoriale di Michele Ainis:
“Il finimondo รจ un numero a tre cifre: 138. Scritto con un pennarello nero sulle mani sventolanti dei grillini, agitato come un altolร da quanti s’oppongono al disegno di riforma, o al contrario usato a mo’ di grimaldello per forzare la serratura della Costituzione. Sicchรฉ รจ guerra sulle regole, tanto per cambiare. Perรฒ stavolta la guerra investe il ยซcomeยป, non il ยซcosaยป. Perchรฉ l’articolo 138 detta le procedure per correggere la Carta. E perchรฉ in questo caso il Parlamento sta applicando il 138 per introdurre una procedura in deroga al medesimo 138. Da questa seconda procedura nascerร (forse) la riforma. Ma c’รจ giร chi la reputa illegittima, al di lร dei suoi eventuali contenuti. Per il metodo, prima ancora che nel merito. Cominciamo bene.
Messa cosรฌ, verrebbe da dire: lasciate perdere. Tornate alla via maestra del 138, senza cercare scorciatoie. E guardate alla sostanza, piuttosto che alla forma. Tanto piรน se la forma diventa un elemento divisivo, quando ogni riforma costituzionale andrebbe viceversa condivisa. D’altronde non รจ forse vero che l’articolo 138 incarna la sentinella della Costituzione? Vero, al punto che un celebre paradosso (quello di Alf Ross) lo dichiara immodificabile. Ma sta di fatto che noi italiani abbiamo giร sfidato un paio di volte il paradosso: nel 1993 e nel 1997, quando due leggi costituzionali battezzarono altrettante Bicamerali, e dunque un procedimento specialissimo per rovesciare come un calzino usato la Carta del 1947. Senza barricate in Parlamento, nรฉ tumulti nelle piazze. Perรฒ magari a quel tempo eravamo un po’ distratti.”
Bot, sui tassi in rialzo il peso dell’incertezza. Oggi controprova Btp. L’analisi di Stefania Tamburello:
“Per gli operatori non รจ stata una sorpresa, le aste dei Bot ieri sono andate secondo le attese del mercato.
Anche per quel che riguarda il rialzo dei tassi, saliti per gli annuali allโ1,34% lordo (lo 0,29% in piรน dellโasta di metร agosto, al massimo da dicembre scorso) che diventa lโ 1,1% al netto delle imposte. E per i trimestrali allo 0,51% lordo, e 0,46% netto, piรน del doppio della precedente asta di aprile.
In questi giorni, certo, i tassi sembrano essere in tensione un poโ ovunque sotto la pressione dei timori, attenuati ma non ancora scomparsi, di un intervento militare in Siria e delle attese per la fine della politica espansiva della Federal Reserve americana. Sui titoli italiani perรฒ pesa anche lโincertezza politica, o meglio il senso dellโinstabilitร legata ai destini del governo Letta, messo in pericolo dalla decisione parlamentare sulla decadenza del leader del Pdl Silvio Berlusconi. Cosรฌ lo spread Btp-Bund sulla scadenza decennale, ieri a quota 252, dopo essere sceso a 248, รจ rimasto ancora due punti sopra al differenziale dei Bonos spagnoli che hanno confermato il sorpasso incassando un premio per la maggiore stabilitร di governo. ยซI tassi di interesse continuano a soffrireยป ha commentato il presidente del Consiglio Enrico Letta. ยซLโinstabilitร politica si riflette sugli spreadยป, ha insistito il ministro dellโEconomia, Fabrizio Saccomanni.”
Decadenza, salta subito la ยซtreguaยป Sui tempi duello tra alleati. Scrive Dino Martirano:
“Al Senato, nelle stesse ore, la crisi che molti ormai vedono dietro lโangolo ha avuto due ribalte. Quella dellโennesimo scontro tra Pd e Pdl sui tempi della decadenza di Silvio Berlusconi e quella di un duro richiamo alla realtร da parte del presidente del Consiglio: ยซLโinstabilitร costa miliardi al Paeseยป, ha infatti detto Enrico Letta in Aula durante la sua relazione sul G20 di San Pietroburgo.
La tregua apparente, dunque, รจ durata lo spazio di un mattino. Dopo lโaccordo sulla procedura raggiunto lโaltra notte nella giunta delle Elezioni โ lโorganismo che deve decidere sulla convalida o sulla decadenza di Silvio Berlusconi condannato a 4 anni per frode fiscale โ gli animi si sono nuovamente accesi nellโufficio di presidenza che avrebbe dovuto stilare il calendario delle sedute. Pd e Pdl non comunicano piรน: i democratici (incalzati dal M5S) hanno chiesto che il voto sulla relazione di Andrea Augello del Pdl (convalida dellโelezione di Berlusconi) venisse votata entro questa settimana, mostrando perรฒ di tollerare uno slittamento fino a lunedรฌ o martedรฌ della prossima settimana. Proposta, questโultima, condivisa da Bendetto Della Vedova di Scelta civica che giร tanto si era speso per costruire il lodo capace di mettere tutti dโaccordo sulla formulazione del dispositivo della relazione Augello.”
Maggioranze variabili. La nuova insidia sulla strada del governo. La nota politica di Massimo Franco:
“Allโombra di una crisi annunciata ma rinviata insieme con la decadenza di Silvio Berlusconi da parlamentare, perchรฉ nessuno per ora vuole aprirla, stanno spuntando le maggioranze variabili. Il punto interrogativo, per Enrico Letta, รจ se e quando si trasformeranno in coalizioni alternative a quella trasversale che sostiene il suo governo: perchรฉ a quel punto lโesecutivo imploderebbe. Sotto questo aspetto, Pd e Pdl mostrano tentazioni simmetriche. E sembrano seguire un istinto irresistibile a distinguere le proprie posizioni da quelle di un alleato che al fondo continua a essere percepito come un avversario, e dunque fa aumentare la frustrazione. Lโasse fra il partito di Guglielmo Epifani e di Beppe Grillo nella commissione delle Elezioni e le immunitร del Senato che deve pronunciarsi sul Cavaliere รจ significativo: anche se non รจ chiaro se la loro rigiditร , oltre ad abbattere Berlusconi, punti anche a travolgere Letta. E il voto in commissione Giustizia di ieri sulla responsabilitร disciplinare dei magistrati, promosso dal presidente berlusconiano Nitto Palma, che ha visto unโalleanza fra Pdl, Lega e Scelta civica, evoca una maggioranza alternativa.”
ย La Stampa: “Letta: l’instabilitร costa miliardi.” Rischio-frana sotto la crescita. Editoriale di Francesco Manacorda:
“Se Enrico Letta avverte che il prezzo immediato di una crisi della maggioranza che regge il suo esecutivo rischia di essere oltre un miliardo in maggiori interessi da pagare sul debito pubblico italiano, ci puรฒ essere la tentazione di considerare il suo allarme influenzato dal pur legittimo desiderio che il premier ha di continuare lโesperienza di governo. Ma se nello stesso giorno messaggi simili arrivano anche dalla Confindustria โ che vede finalmente segnali di miglioramento dellโeconomia ma che avverte appunto del rischio di instabilitร politica โ e dal presidente della Commissione europea Josรฉ Manuel Barroso, secondo cui ยซil maggior rischio al ribasso รจ quello politico, dellโinstabilitร ยป, allora diventa piรน difficile archiviare le parole di Letta come una semplice mossa di sopravvivenza politica. E se poi nelle stesse ore lโasta dei Bot annuali si chiude con il rendimento piรน alto dalla fine del 2012 e doppio rispetto a quello di maggio, allora la percezione di un allarme anche internazionale sulla tenuta dellโItalia e sui costi che una crisi politica potrebbero avere, assume la concretezza delle cifre.”
“La rivoluzione ha perso il suo onore.” Il racconto di Domenico Quirico:
“Gli uomini che mi avevano rapito, appartenenti a un altro gruppo di ribelli, Al Faruq, avevano bisogno di un altro rifugio, la casa dove ormai da piรน di un mese ero tenuto prigioniero era sotto il tiro di Hezbollah e dei soldati di Bashar al Assad che stringevano, implacabili, il cerchio attorno alla preda. Avevo paura di non vederlo tornare la sera, il viso con un che di silenzioso ardore represso: era quello tra i terroristi che parlava meglio lโinglese, si fermava spesso dopo la preghiera a chiacchierare e i suoi compagni facevano, curiosi, crocchio intorno a noi. I ยซterroristiยป: sรฌ, ma i soli che trattavano con dignitร me e il mio compagno di prigionia Pierre Piccinin, politologo, storico e giornalista per meriti di guerra, per averla vissuta e raccontata sul campo, senza violenze e umiliazioni.ย Ahmed ci ha raccontato la sua storia. La sua rivoluzione รจ iniziata disertando e unendosi a una brigata di combattenti della Armata siriana libera, studenti soprattutto che lottavano per un paese senza Bashar, dove tutte le confessioni e tutte le etnie trovassero posto e paritร . Il padre di Ahmed รจ stato giustiziato dai soldati per vendicare la sua diserzione.”
Saluzzo, parla il test chiave: “Il suicidio di Paola coperto da un patto del silenzio”
Leggi anche:ย Paola Vairoletti, il liceo โSoleriโ e Valter Giordano: โIl suicidio coperto da un patto del silenzioโ
Il Fatto Quotidiano: “Prendono tempo per reclutare franchi tiratori.” “Cavillo e cavaliere.” Editoriale di Marco Travaglio:
Leggi anche:ย Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano: โCavillo e cavaliereโ
“Una volta era tutto piรน facile: le leggi gliele scrivevano su misura Craxi & C., poi passavano alla cassa. Dunque gli era davvero difficile violarle. Perรฒ ogni tanto capitava lo stesso, allora lui mandava Previti dal giudice con una busta o un bonifico estero su estero, e il processo finiva lรฌ. Poi purtroppo Craxi & C. si fecero beccare, i giudici corrotti finirono dentro e quelli corruttibili iniziarono a scarseggiare. Non gli restava che scendere in campo per farsi le leggi da solo. โSe non entro in politica finisco in galera e fallisco per debitiโ, confidรฒ a Biagi e Montanelli. E fu di parola. In galera non ci finรฌ grazie a una raffica di leggi ร la carte.”
Il Giornale: “Berlusconi resterร in campo.” Editoriale di Alessandro Sallusti:
“Chiudendo ieri a Sanremo ยซControcorยญrente ยป, la sei giorni di dibattiti organizยญzata dalย Giornale ,ย il segretario del Pdl Angelino Alfano ha sbarrato le porte a chi immagina che gli effetti della sentenza Mediaยญset, qualunque siano, metteranno Silvio Berluยญsconi fuori dalla politica. Non tutte le libertร soยญno comprimibili per legge o con l’uso della forza. E non lo รจ certo quella di continuare a essere il leaยญder del piรน grande partito italiano. Si metta quinยญdi il cuore in pace il giovane Renzi, che sempre ieยญri e da Porta a Porta ha parlato per Berlusconi di ยซgame overยป, fine dei giochi. Chissร perchรฉ – lo ha ricordato anche Alfano – quando uno di siniยญstra intravede la possibilitร di diventare il capo del Pd assume il ruolo del carnefice di Berluscoยญni, del servo stupido dei magistrati, del giustizialiยญsta a oltranza. Altro che ยซbattere Berlusconi per via elettoraleยป, come Renzi sosteneva fino a poยญche settimane fa per smarcarsi dalla marmaglia di sinistra e ingraziarsi gli indecisi di centrodeยญstra. L’idea di confrontarsi nell’urna con il giaguaยญro di bersaniana memoria fa paura anche a Renยญzi, quindi meglio che i magistrati e i comunisti riยญsolvano la questione in altro modo.
Renzi rischia di fare cosรฌ la stessa fine dei suoi predecessori, che da Occhetto in poi si sono conยญceยญntrati su come togliere di mezzo Berlusconi inยญvece che sui problemi degli italiani..”












