
LONDRA – “Ogni giorno visitatori motivati ad adottare un cane passano davanti alla sua gabbia, rallentano, ma subito proseguono verso altre gabbie”: cosรฌย Susan Tonner, funzionaria del Dog Trust britannico, parla del caso di Buddy,ย un cane bastardo da due anni ospite di un canile in Scozia e che nessuno vuole adottare perchรฉ sordo e con gli occhi di colore diversi, uno marrone e uno blu. Due anni nei quali in tutto sono stati adottati almeno mille cani. Tutti, tranne il piccolo Buddy.ย
Oltre allโestetica obbligatoriamente accattivante dei cani della pubblicitร in tv – scrive Danilo Mainardi del Corriere della Sera – oltre al rigore imposto dagli standard delle razze canine, oltre allโaspettativa scontata di un simpatico e vivace bastardino. Serve, penso, la capacitร di vedere altre e diverse bellezze e, insieme, la forza di prendersi maggiori responsabilitร . ร un impegno che dovremmo sentire forte, partendo da quelle mute di cani che vagano nelle nostre periferie. Di questo ha bisogno Buddy. Di un visitatore che apre la porta di quel canile, motivato a scegliersi un compagno di vita e a ยซfare del beneยป. Una persona libera da schemi precostituiti che passando davanti alla gabbia di Buddy ne colga la bellezza anarchica e ribelle, se lo porti a casa e impari a convivere con lui comunicando col linguaggio dei segni per cani. Si creerร un rapporto unico ed esclusivo. Arriverร , ne sono certo, quel visitatore, anche perchรฉ, dimenticavo: Buddy รจ bellissimo!
