
ROMA – “Bus riservati per portare i rom a rubare”: questo il titolo di un articolo di Mario Giordano su Libero di sabato 25 ottobre.
Avete sentito la storia degli autobus separati per i rom? – scrive Mario Giordano – Ve lโhanno sicuramente raccontata con il solito condimento boldrinian-vendoliano, con spruzzate di retorica da piccoli Mandela crescono, lampi di Malcom X, no apartheid e lotta per lโintegrazione. E vi hanno preso, come al solito per fondelli. Perchรฉ una linea separata di autobus per i rom, รจ davvero uno scandalo: ma non perchรฉ si tratta di razzismo
Ma, al contrario, perchรฉ si tratta di un eccesso di buonismo. Vi pare? Siccome i rom rubano, noi gli dobbiamo pagare lโautobus per andare a rubare. Prego, accomodatevi, servizio furto a domicilio, vi portiamo dove volete, delinquenza senza confini. E poi dovremmo pure sentirci in colpa? Mah. Se cโรจ una cosa per cui dobbiamo sentirci in colpa non รจ certo perchรฉ siamo razzisti. Al massimo perchรฉ siamo pirla. La notizia arriva da Borgaro Torinese. Solita solfa: cโรจ un campo rom, la linea 69 ferma lรฌ davanti e cosรฌ diventa terra di conquista dei banditelli che, con la scusa della diversitร culturale, delinquono indisturbati. Sullโautobus si moltiplicano furti, sopraffazioni, violenze e angherie di ogni tipo. Portafogli che spariscono, adolescenti aggrediti, capelli bruciati, sputi in faccia, situazione fuori controllo, la gente esasperata. Per un poโ il Comune riesce a mettere a bordo dellโautobus i vigili. Poi si rende conto che il costo รจ alto e che i vigili servono altrove, e cosรฌ prende la decisione: il 69 salterร la fermata del campo rom e per i nomadi verrร istituita apposita navetta che li porterร dal campo di Borgaro a una piazza di Torino. Lรฌ potranno intraprendere le loro criminali attivitร in santa pace e senza essere disturbati da quei ragazzi che, chissร perchรฉ, fra una fermata e lโaltra non si vogliono far bruciare i capelli nรฉ rubare il portamonete. Casa-lavoro, anzi: baracca-furto, servizio di ladro-taxi pagato dal contribuente. La decisione del Comune di Borgaro, anticipata ieri dalla quotidiano torinese La Stampa, ha suscitato subito indignazione. Soprattutto a sinistra. Si sprecano i commenti indignati, le alzate di sopracciglio, ah signora mia, dove andremo a finire, lo Stato deve ispirare lโunione e non la divisione, dovremmo volerci tutti bene, questi razzisti la vincono sempre. A suscitare particolare sorpresa รจ il fatto che la giunta di Borgaro non sia formata da iscritti a Casa Pound nรฉ dai parenti stretti di Borghezio. Macchรฉ: รจ una giunta di centrosinistra. Il sindaco รจ Pd e lโassessore ai trasporti che ha firmato il provvedimento addirittura Sel, cioรจ sta sullโautobus politico di Vendola e della Boldrini, per lโappunto. E cosรฌ tutti e due hanno dovuto passare la giornata a scusarsi per la loro decisione come se fosse lโanticamera del Ku Klux Klan: ยซNon volevamo essere razzistiยป, ยซLa solidarietร รจ importanteยป, ยซLโinclusione รจ il nostro faroโฆยป. Ma vi pare? Sindaco e assessore pagano (con i nostri soldi) un autobus apposta per portare i rom sul luogo di lavoro, cioรจ del furto, e vengono accusati di essere razzisti? Mi pare una follia totale che dice a che punto siamo ormai arrivati nellโaccettazione dellโillegalitร . Come se fosse normale che nelle nostre cittร ci siano delle zone franche, delle aree di no-lex, luoghi in cui cโรจ la libertร di delinquere. E anzichรฉ pensare a arrestare i ladri e a cacciare i delinquenti, anzichรฉ pensare a spazzare via le baraccopoli del crimine e i covi della delinquenza, ebbene che facciamo? Lโapposita linea dellโautobus. Il servizio a domicilio. La navetta-ladro-taxi a spese del contribuenteโฆ Ecco perchรฉ vi hanno preso per i fondelli: lo scandalo di Borgaro Torinese non รจ che ci sono due linee di autobus. Lo scandalo di Borgaro Torinese รจ che cโรจ una linea di autobus che non puรฒ fare tutte le fermate previste perchรฉ ormai non siamo piรน padroni del nostro territorio. Ma anzichรฉ far rispettare le regole, abdichiamo da ogni principio di legalitร , lasciamo che il crimine resti impunito, anzi gli creiamo addirittura le condizioni per potere sviluppare la propria attivitร indisturbato. Il prossimo passo cosa sarร ? Se scopriamo che sullโautobus cโรจ un pedofilo, gli organizziamo la navetta per la scuola? Se cโรจ uno stupratore, gli approntiamo la navettaย per il collegio delle universitarie? Ormai siamo allโassurdo: viene presentata come normalitร quello che invece รจ un sovvertimento totale della realtร . E cosรฌ questa vicenda diventa la dimostrazione plastica dellโipocrisia che dilaga nel mondo buonista boldrinian-vendoliano: altro che razzismo, quellโautobus di linea รจ aperto a tutti. Chiunque puรฒ salirci a bordo, qualsiasi lingua parli, qualsiasi religione professi, di qualsiasi colore sia la sua pelle. Purchรฉ rispetti le leggi. E se decide di non rispettare le leggi, noi dovremmo pagargli un servizio parallelo sentendoci pure in colpa? Ma stiamo impazzendo?
