
ROMA – “Un nuovo caso – scrive Salvo Palazzolo di Repubblica – divide Italia ed India, mentre la vicenda dei due marรฒ resta sospesa e Massimiliano Latorre รจ in Italia per i postumi di un ictus. Ancora una volta, cโรจ un arresto al centro delle polemiche. Ed รจ avvenuto in Italia. A fine giugno, la Guardia di finanza ha fermato nel Canale di Sicilia 18 marinai indiani che a bordo di due navi trasportavano un carico di droga, quasi 70 tonnellate di hashish”.
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Loro si difendono: ยซNon sapevamo nulla di quel tesoro nella stiva, chiedete ai comandanti delle navi, che sono sirianiยป. Lโambasciata indiana ha chiesto ufficialmente spiegazioni al nostro ministero degli Esteri, e lunedรฌ un alto dirigente della delegazione di New Delhi in Italia รจ arrivato al palazzo di giustizia di Palermo per incontrare i magistrati che indagano sulle navi della droga, il procuratore aggiunto Teresa Principato e il sostituto Maurizio Agnello.
Lโambasciata chiede la liberazione dei marinai. Ma contro di loro ci sono accuse pesanti: traffico di droga e detenzione ai fini di spaccio, con lโaggravante della grande quantitร . E la vicenda รจ giร diventata un caso. Dice il procuratore aggiunto Principato: ยซAl funzionario dellโambasciata abbiamo ribadito che per noi questo รจ un processo come tutti gli altri, che proseguirร nel rispetto dei tempi e delle procedure previste dalla nostra legislazione, senza che ci possa essere nemmeno lโombra di ritorsioni nei confronti delle procedure indiane, cosรฌ come si sono rivelatenel caso dei due maroโ italiani, che dopo tanto tempo attendono ancora di avere un capo di imputazione precisoยป. La scarcerazione dei 18 indiani appare lontana, perchรฉ al momento le indagini della procura e della finanza sono in pieno svolgimento. I pm hanno chiesto anche unโanalisi dello stupefacente, per verificare se provenga da un unico carico.
Intanto, perรฒ, i magistrati hanno assicurato allโambasciata indiana ยซil rispetto di tutti i diritti di difesaยป: i 18 detenuti hanno ottenuto la traduzione degli atti dโindagine in inglese, e hanno potuto incontrare in carcere i funzionari dellโambasciata. Nei giorni scorsi, lโavvocato dei marinai, Tiziana Pugliese, รจ anche riuscita ad ottenere un primo punto a loro favore: il tribunale del riesame di Palermo ha annullato lโaccusa di traffico di droga per gli indiani. Ma il gruppo resta in carcere. Resta il giallo dei due mercantili, lโAberdin e il Just Noran, su cui sono stati arrestati anche 8 siriani.