
ROMA, 28 GEN – Sono iniziate “le grandi manovre” (come le ha definite Roberto Giovannini sulla Stampa) per il commissariamento dell’Inps e la sostituzione diย Antonio Mastrapasqua, nominato da tutti i partiti nel 2008 e ora (quasi) scaricato,ย indagato per truffa, falso ideologico e abuso d’ufficio dalla Procura di Roma per presunte cartelle cliniche truccate e fatture gonfiate dell’Ospedale Israelitico per un giro di 85 milioni di euro.
Scrive Giovannini:
Sembra cosรฌ farsi strada la candidatura di Tiziano Treu, prima come commissario e poi come presidente di un Inps piรน ยซcollegialeยป. Associazioni degli imprenditori e sindacati confederali – che sostengono di poter rappresentare gli interessi di aziende e lavoratori, che i contributi allโInps materialmente versano – chiedono di ripristinare un loro potere effettivo di controllo. Richiesta rilanciata da Cgil-Cisl-Uil, che perรฒ non si sa quanto vada a genio al premier Enrico Letta o al segretario Pd Matteo Renzi. Lโipotizzata candidatura di Raffaele Bonanni (oggi numero uno della Cisl) a commissario e poi presidente Inps, discretamente avanzata, parrebbe in ogni caso tramontata.
Servirร ancora qualche giorno, ha fatto capire Giovannini, per sciogliere gli ultimi interrogativi. Il ministro dellโEconomia, Fabrizio Saccomanni, sottolinea anchโegli che il governo sta aspettando ยซle analisiยป che dovrร fare soprattutto il collega del Lavoro. Quel che risulta รจ che sia il Pd che il Nuovo Centrodestra di Alfano avrebbero dato luce verde sul nome di Tiziano Treu, ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale nel governo tecnico di Lamberto Dini e poi nel Prodi I dal 1995 al 1998. Senatore fino al 2008 e poi non ricandidato, vicentino, Treu forse รจ piรน noto come esperto di diritto del lavoro, ma sempre allโinterno del governo Dini gestรฌ lโapprovazione della riforma previdenziale che gettรฒ le basi del passaggio dal sistema retributivo a quello contributivo.
