
ROMA – Roma, Castel Porziano, da Augusto e i senatori dell’Impero romano ai Papi ai funzionari della Presidenza della Repubblica. La vera casta in Italia non sono i politici, ma i funzionari dello Stato, nonchรฉ delle Regioni, delle Province e dei Comuni. Piรน in alto si sale, piรน i privilegi sono smaccati, quasi offensivi, come รจ il caso dei dipendenti del Quirinale, alcune migliaia di fortunati cui i vigili di Roma non danno le multe e che hanno a disposizione, per sรฉ e famiglia, tre chilometri di costa tra i piรน belli del mondo, a pochi passi da una delle spiagge piรน affollate del mondo: “Entro anch’io”, potrebbe chiedere Enzo Jannacci.
La risposta sarebbe sempre quella della canzone: “No, tu no”.
Il disegno tracciato da Nello Trocchia sul Fatto fa esplodere di invidia e di rabbia:
Basta un fischio ripetuto e deciso per scoprire la spiaggia inaccessibile. Siamo ad Ostia, comune di Roma, ritrovo di bagnanti che fuggono dallโarsura della cittร . Lungo la battigia, a destra il mare, a sinistra uno stuolo di persone tra ombrelloni e sdraio, il richiamo sonoro รจ un perentorio stop. Non si tratta di ambulanti pronti a rigenerarti con una fetta di cocco o lโintramontabile โgrattacheccaโ, granita alla romana. Il fischio arriva da un gentile e accaldato finanziere. Esce dalla casetta che lo ripara dal sole cocente, corre verso il cronista per spiegargli che sta valicando un limite inaccessibile. โLei sta entrando in una zona della Presidenza della Repubblica, lโaccesso รจ vietato. ร consentito solo a dipendenti e familiariโ.
(…) Insomma neanche via mare รจ possibile il transito, i ragazzi sconsolati fanno retromarcia. Nella spiaggia del Presidente ci sono lettini e ombrelloni, particolarmente affollati. I dipendenti del Quirinale, infatti, possono accedere e godere di questo privilegio. โBasta pagare la quota associativa annualeโ raccontano. Un spesa di 60 euro per usufruire di oltre tre km di spiaggia, stretta tra il mare e il bosco incontaminato di Castelporziano dove si trova anche la residenza del Presidente della Repubblica. Non solo dipendenti. Lโaccesso รจ consentito anche ai familiari, tecnicamente definiti โaggregatiโ. Bisogna compilare un modulo, pagare la quota annuale piรน la tessera del mare per entrare nel circolo. Risalendo verso la strada, la spiaggia รจ delimitata, in verticale, da un passamano con cartelli esaustivi. Si legge: โDemanio dello stato, limite invalicabileโ. Mentre arretriamo, notiamo due bagnanti intenti a discutere. Sono separati da un paletto al confine. โIo sono una familiare di un dipendente โ racconta la signora โ lui, invece, รจ un mio amico. Per parlare dobbiamo fare questo siparietto visto che lui non puรฒ entrare e io non posso uscireโ. Risaliamo e dalla strada, dopo il cartello che sancisce la fine del lido di Ostia, cโรจ una piccola stradina sulla destra. Poche decine di metri cโรจ il gabbiotto allโingresso. Questa volta ci ferma un carabiniere. โLโarea โ spiega lโagente โ รจ da sempre inaccessibile. Noi richiamiamo il turista sbadato, se insiste scatta la diffida e poi la denunciaโ. La nostra giornata lungo la spiaggia del privilegio รจ quasi terminata, ma unโauto esce dalla zona off limits.
(…) Un vero incanto ad ingresso limitato. Per entrare ci vuole la concessione speciale oppure appartenere alla schiera dei familiari o dipendenti del Quirinale. ร lโunica soluzione per non sentire il fischio e lโalt che ti obbliga al dietrofront.
