
ROMA – “L’attività di Cepu procede regolarmente”. Lo ha comunicato la Cepu “in una nota smentendo quanto erroneamente pubblicato da alcuni organi di stampa”. La notizia della richiesta di fallimento era trapelata da importanti ambienti giudiziari nei gironi scorsi, tanto che tutti i giornali ne avevano dato conto. Nella nota, a distanza di giorni, si fa sapere che né Cesd, società titolare del marchio Cepu, né la Procura della Repubblica “hanno presentato richiesta di fallimento”.
Nonostante i 122 milioni di euro di debiti, spiegano nella nota, “sette lunghi anni di congiuntura economica internazionale negativa hanno provocato la chiusura di molte aziende italiane. La società Cesd presente sull’intero territorio nazionale, in questi anni di crisi è riuscita a mantenere attivi tutti i servizi e a garantire il lavoro ai suoi oltre 3 mila dipendenti e collaboratori. Per far ciò Cesd è stata costretta a indebitarsi fortemente ma è riuscita così a mantenere la continuità aziendale e la tranquillità di studenti e famiglie”. “Per procedere alla ristrutturazione sotto l’egida giudiziale – continua Cepu – il 14 ottobre l’azienda ha presentato istanza al Tribunale di Roma per accedere alla procedura di Amministrazione Straordinaria”.
