
ROMA – Christine Lagarde, scrive Rodolfo Parietti sul Giornale, รจ la “donna della rovina”. L’ex ministro del governo Sarkozy, che compirร 60 anni il prossimo 1ยฐ gennaio, รจ alla guida del Fondo Monetario Internazionale dal luglio 2011. Fondo Monetario che l’anno prossimo vota per il suo successore, che con forti probabilitร sarร la stessa Lagarde.
La quale, secondo Parietti, รจ quella che “per un miliardo ne brucerร 300”. Segue ritratto non benevolo della donna che รจ arrivata a comandare l’istituzione finanziaria internazionale piรน importante senza avere una formazione da economista:
Tanto languida e sottomessa col suo Sarko, fino al punto da implorargli ยซfai di me ciรฒ che vuoiยป in una lettera ormai famosa come quella scarlatta, quanto inflessibile coi greci. Dalla Biancaneve con sfumature masochiste alla Grimilde un po’ sadica: ci sarebbe di che stupirsi davanti alla metamorfosi di Christine Lagarde, dal 2011 a capo del Fondo monetario internazionale grazie al priapismo incontinente del suo connazionale, Dominique Strauss-Kahn. Direte: c’est la vie. Giusto: si cambia.
Ciรฒ che non cambia mai รจ l’inappuntabile bianco-chiomato della sua acconciatura, resistente a qualsiasi maratona negoziale. Mai un capello fuori posto. Lei รจ cosรฌ: perfetta nei suoi tailleur Chanel, impeccabile nel suo inglese (in Francia la chiamano ยซl’Americaineยป, e forse non รจ per farle un complimento), sobria nell’ingioiellarsi e stravagante il giusto nel piazzare una moquette zebrata nell’ufficio di Washington. Campionessa di nuoto sincronizzato, รจ a suo agio nelle vasche piene di squali. E al Fondo, si sa, non ci sono pesciolini rossi.
Christine ha un solo difetto capitale per chi fa il suo mestiere: pur essendo stata ministra dell’Economia durante il governo Sarkozy (2007-2011), senza peraltro lasciare tracce memorabili a parte la profezia sgangherata dell’agosto 2007 (ยซil peggio della crisi รจ dietro di noiยป), รจ priva di formazione economica. Mastica quel che ha imparato facendo l’avvocato d’affari in uno degli studi legali piรน grandi al mondo, quel Baker&McKenzie di cui diventรฒ presidente nel 1999, primo gradino della stairway to heaven che l’ha portata lassรน, in cima al Fondo. Quando vi arrivรฒ, a copertura delle lacune curriculari, aveva giร pronto l’alibi prรชt-ร -porter : ยซHo uno squadra di economisti, ci penseranno loroยป. Vero: loro ci hanno pensato. Anzi: ci hanno ri-pensato, sconsigliandole di continuare a somministrare l’amarissima medicina dell’austerity, che solo disastri aveva prodotto. Con Atene, invece, la Lagarde si รจ impuntata fino a diventare rigida come un binario, proponendo ulteriori sacrifici economici a un Paese giร bombardato dagli squadroni del rigore.
Tra reciproci insulti (l’ellenico ยซCriminaliยป contrapposto al lagardiano ยซNon fate i bambiniยป) si รจ arrivati fino al ยซniente prorogaยป per il miliardo e mezzo, dei 30 circa prestati, che i greci devono rimborsare entro fine giugno. Mettere a rischio default i 300 e rotti miliardi che la Grecia deve al mondo intero, รจ l’atto finale che ha suggellato il cambio di passo del Fmi, entrato nel fallimentare dossier greco col ruolo di comprimario e diventato, col passare dei mesi, il vero protagonista. L’Europa, incapace di trovare una linea comune, si รจ semi-oscurata.
Sul punto di scollinare i 60 anni (compleanno il prossimo 1 gennaio), Christine non ha piรน nulla della reine de la gaffe di un tempo. […] Non c’รจ perรฒ nulla di kafkiano nella sua metamorfosi, nulla di personale contro i ยซcomunistiยป di Syriza, nessun accanimento teso a trasformare il Partenone in un laboratorio a cielo aperto dell’austeritร . Trattasi, piรน prosaicamente, di attaccamento alla poltrona. L’anno prossimo, al Fondo, si vota per la carica di direttore generale, ed รจ quindi meglio non mettersi contro i Paesi emergenti, giร maldisposti a far concessioni ad Atene. Lei, naturalmente, si รจ giร detta disponibile per un secondo mandato: per diventare il primo presidente donna della Francia c’รจ sempre tempo.
