Conti pubblici, Il Messaggero: “Per verificare le stime arrivano tre super-controllori”

Conti pubblici, Il Messaggero: “Per verificare le stime arrivano tre super-controllori”

ROMA – Un nuovo carrozzone si annuncia: per controllare i conti pubblici nascerà un nuovo organismo che certamente porterà con sé un mucchio di gente.

Scrive Il Messaggero:

Per certificare le previsioni del governo arriverà un nuovo organismo indipendente sulla falsa riga del Congressional budget office americano. A prevedere la sua nascita è stata la legge con la quale l’Italia ha recepito nella costituzione l’obbligo di pareggio di bilancio, il fiscal compact. Il progetto è rimasto per mesi sotto traccia, ma nelle ultime settimane ha subito una forte accelerazione. Ieri la Commissione bilancio della Camera, presieduta da Francesco Boccia, ha licenziato una prima bozza di protocollo d’intesa con l’omologa commissione del Senato. La nomina dei componenti dell’organismo indipendente di valutazione delle previsioni del governo (battezzato Upb, ufficio parlamentare di bilancio), sarà guidato da un presidente affiancato da due commissari, e avrà a disposizione 30 persone di altissima formazione tecnica.

(…) Chi ha incarichi politici è escluso. Saranno scelti con un bando pubblico, rivolto non solo agli italiani, ma anche a soggetti europei che parlano la lingua. I curricula saranno selezionati dalle Commissioni bilancio di Camera e Senato, che dovranno presentare una short list di 10 candidati. Tra questi i presidenti dei due rami del Parlamento sceglieranno i tre sceriffi dei conti. Che avranno poteri molti invadenti. Potranno anche obbligare il governo a riferire in Parlamento se le stime di crescita si discostano da quelle dei principali analisti. Giusto per citare il caso scoppiato in queste ore. Ma avranno anche responsabilità sulla spesa pubblica per cui dovranno interfacciarsi con il commissario Carlo Cottarelli.

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Gianluca Pace