
BOLOGNA – “La foto col cadavere รจ stata un errore, ma non sono un’assassina”. Daniela Poggiali, l’infermiera di Lugo di Romagna, si difende dalle accuse di aver ucciso 87 pazienti nell’Ospedale di Lugo.
Andrea Pasqualettoย sul Corriere della Sera scrive:
“ยซMi hanno giร condannato come una serial killer ma la veritร รจ che senza la prescrizione del medico non ho mai dato neppure un sedativo ai pazienti. Figuriamoci se ho uccisoยป”.
L’infermiera di Lugo, 42 anni, ย per la prima volta parla e si difende dalle accuse per cui รจ stata arrestata lo scorso 9 ottobre per lโomicidio di unโanziana paziente:
“Eโ indagata per vilipendio di cadavere a causa di alcune foto choc che la ritraggono sorridente e beffarda accanto al corpo senza vita di una persona deceduta. Ed รจ sospettata dalla procura di altri delitti che avrebbe commesso sempre con la stessa tecnica: iniezione letale di cloruro di potassio”.
Il Tribunale del Riesame ha respinto la sua richiesta di scarcerazione, scrivendo nelle motivazioni parole decisamente pesanti:
“โDispensatrice di morteโ, โPericoloย pubblicoโ, โI risultati della consulenza statistica depongono per unโopera sistematica di eliminazione di ricoveratiโ.
I magistrati riportano la consulenza dellโIstituto di medicina legale di Verona, consegnata la scorsa settimana dal professor Franco Tagliaro, che parla di un anomalo tasso di mortalitร allโOspedale di Lugo quando in reparto cโera lei: in due anni un lโ โeccessoโ rispetto alla normalitร sarebbe di 87 morti. Uno scenario agghiacciante che contrasta con alcune testimonianze che parlando di lei come di una persona esuberante sรฌ ma anche gioiosa, grande lavoratrice, generosa”.
Pasqualetto ha intervistato la Poggiali attraverso il suo avvocato Stefano Dalla Valle, e questa รจ l’intervista:
“Hanno fatto una statistica e hanno concluso che quando lei era presente in reparto il tasso di mortalitร dei pazienti saliva. Come se lo spiega?
ยซNon me lo spiego ma bisogna considerare alcune cose: che io lavoravo molto e quindi ero molto presente, facevo molte notti, anche perchรฉ il mio lavoro non mi dispiace e se qualcuno mi chiedeva una sostituzione io non mi tiravo indietro. Comunque sia, io non ho ucciso nessuno. Anzi, ho sempre vissuto per aiutare gli altri e i pazienti in modo particolare. Non cโรจ cosa piรน distante da me di un assassinio. Non riesco ad accettare tutto quello che sta succedendo. Voglio uscire da qui e a testa altaยป.
Le sue colleghe di lavoro ne parlano bene e male: efficiente e crudele. Dicono che i sospetti cโerano, come cโera un certo chiacchiericcio sul trattamento che riservava ad alcuni pazienti: purghe, sedativi..
ยซMi รจ caduto il mondo addosso quando ho letto queste dichiarazioni perchรฉ fino al giorno prima loro stesse dicevano il contrario. Hanno cominciato a parlar male di me dopo che รจ scoppiato il caso. Penso che si tratti di risposte condizionate dagli eventi. Se non fossi stata indagata avrebbero detto il contrario. Io posso avere dei modi un poโ bruschi e spicci, a volte, ma non faccio mai del maleโ.
Lโavvocato ricorda la cosa che piรน lโha ferita: il fatto di essere considerata pericolosa. โProprio io che ho sempre aiutato gli altriยป.
Il potassio?
ยซLo conosco, lo maneggiavo, so quali sono le qualitร terapeutiche e la pericolositร . Mai usato fuori dalle prescrizioni medicheยป.
Un dottore si รจ ricordato di quando lei aveva detto, seppur in tono scherzoso, che un certo caso si poteva risolvere con due fiale di potassio?
ยซEra una battuta, chiaramente. Il fatto รจ che adesso tutto viene letto sotto unโaltra luce. Ogni mio comportamento diventa sospetto. Oggi sono una persona crudele, anche una ladra. Tutto viene riletto in senso negativo. Sono molto arrabbiata per questoยป.Quelle foto terribili?
ยซLรฌ ho sbagliato e lo riconosco. Devo perรฒ dire un paio cose. Lโiniziativa non รจ stata mia ma della mia collega che le ha scattate. E poi mai avrei immaginato che girassero. Era una cosa privata fra me e lei. Comunque, un erroreยป”.
