ROMA – Italiani primi nel mondo per moda, architettura e design. Ma molto indietro per quanto riguarda i sex toys. Così, sul Fatto Quotidiano, la blogger e “sensual coach” Bettina Zagnoli lancia il suo appello: “”AAA: cercasi italian dildo-designer”.
Ma perché Zagnoli ne sente il bisogno? Perché, a quanto scrive, in materia di sex toys all’estero è ricerca continua mentre in Italia lasciamo a desiderare. Scrive la blogger:
Il mondo degli oggetti del piacere è in evoluzione continua. Quasi quanto quello degli smartphone. Ormai la paperella vibrante gialla è diventata fetish, parigina, rosa, argentata, bondage. E per molti, già vintage. Mentre scrivo nuovi vibratori di design con microcomponenti sofisticatissimi, sono già in produzione per le varie fiere di settore dell’anno prossimo. Perché questa premessa? Da poco la designer francese Marine Peyre ha lanciato il Love Mover, un cuscino rosa che rende ergonomiche e comode le posizioni dell’amore. Anni fa anche Matali Crasset, già collaboratrice di Philippe Starck, creò il sex toy ‘8eme ciel‘.
In Italia, invece?
(…)patria di creativi? Nulla. Solo archistar, glass designer, stylist d’interni e cool hunter: moda, architettura, architettura, moda. Allora faccio un appello per diffondere il Made in Italy anche nell’oggettistica del piacere. Se qualche coraggioso designer italiano volesse iniziare a progettare dildi e vibratori avrebbe tutta la mia stima